Chemioterapia con Temozolomide rispetto a radioterapia nel glioma a basso grado ad alto rischio
L’esito del glioma a basso grado ( WHO grado II ) è molto variabile, il che riflette l'eterogeneità molecolare della malattia.
Sono state confrontate due strategie diverse con singola modalità di radioterapia standard versus chemioterapia primaria con Temozolomide ( Temodal ) nei pazienti con glioma di basso grado, e sono stati valutati i risultati di sopravvivenza libera da progressione e sono stati identificati i fattori molecolari predittivi.
Per questo studio randomizzato, in aperto, di fase 3, realizzato in 78 Centri clinici in 19 Paesi, sono stati inclusi pazienti di età a partire da 18 anni, che avevano un glioma a basso grado ( grado II ) ( astrocitoma, oligoastrocitoma o oligodendroglioma ) con almeno una caratteristica ad alto rischio ( età superiore a 40 anni, malattia progressiva, tumore di dimensioni superiori a 5 cm, tumore che attraversa la linea mediana, o sintomi neurologici ), e senza nota infezione da HIV, infezione da virus dell’epatite cronica B o C, o qualsiasi condizione che possa interferire con la somministrazione del farmaco per via orale.
I pazienti eleggibili sono stati randomizzati a ricevere radioterapia conformazionale ( fino a 50.4 Gy; 28 dosi di 1.8 Gy una volta al giorno, 5 giorni alla settimana per un massimo di 6.5 settimane ) oppure Temozolomide orale dose-dense ( 75 mg/m2 una volta al giorno per 21 giorni, ripetuta ogni 28 giorni, cioè un ciclo, per un massimo di 12 cicli ).
L’assegnazione casuale del trattamento è stata stratificata per Centro, delezione 1p ( assente vs presente vs indeterminata ), aumento del contrasto ( sì vs no ), età ( inferiore a 40 vs 40 anni e oltre ), e WHO performance status ( 0 vs 1 o più ).
L'endpoint clinico primario era la sopravvivenza libera da progressione, analizzata per intention-to-treat; gli esiti secondari erano la sopravvivenza globale, gli eventi avversi, la funzione neurocognitiva, la qualità di vita correlata alla salute e la funzione neurologica connessa alla salute, e le analisi correlative di sopravvivenza libera da progressione in base ai marcatori molecolari ( co-delezione 1p/19q, stato di metilazione del promotore di MGMT e mutazioni IDH1/IDH2 ).
Tra il 2005 e il 2010, sono stati registrati per lo studio 707 pazienti.
Tra il 2005 e il 2012, sono stati assegnati in modo casuale 477 pazienti a ricevere radioterapia ( n=240 ) o chemioterapia con Temozolomide ( n=237 ).
A un follow-up mediano di 48 mesi, la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 39 mesi nel gruppo Temozolomide e di 46 mesi nel gruppo radioterapia ( hazard ratio non-aggiustato, aHR=1.16, P=0.22 ).
La sopravvivenza globale mediana non è stata raggiunta.
Analisi esplorative in 318 pazienti molecolarmente definiti hanno confermato la significativamente diversa prognosi per la sopravvivenza libera da progressione nei tre sottogruppi di glioma a basso grado molecolare recentemente definiti ( IDHmt, con o senza co-delezione 1p/19q [ IDHmt/CODEL ]; o IDH wild type [ IDHwt ]; P=0.013 ).
I pazienti con tumori IDHmt/non-CODEL trattati con radioterapia hanno avuto una sopravvivenza libera da progressione più lunga di quelli trattati con Temozolomide ( HR=1.86, log-rank P=0.0043 ), mentre non vi sono state differenze significative trattamento-dipendenti nella sopravvivenza libera da progressione per i pazienti con tumori IDHmt/codel e IDHwt.
Eventi avversi ematologici di grado 3-4 si sono verificati in 32 ( 14% ) su 236 pazienti trattati con Temozolomide e in uno ( inferiore all’1% ) su 228 pazienti trattati con la radioterapia; infezioni di grado 3-4 si sono verificate in 8 ( 3% ) su 236 pazienti trattati con Temozolomide e in 2 ( 1% ) su 228 pazienti trattati con radioterapia.
Affaticamento da moderato a grave è stato registrato in 8 ( 3% ) pazienti nel gruppo radioterapia ( grado 2) e in 16 ( 7% ) nel gruppo Temozolomide.
119 ( 25% ) di tutti i 477 pazienti sono deceduti alla chiusura del database.
4 pazienti sono morti per cause correlate al trattamento: 2 nel gruppo Temozolomide e 2 nel gruppo radioterapia.
Nel complesso, non vi era alcuna differenza significativa nella sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con glioma a basso grado quando vengono trattati con la radioterapia da sola o con la chemioterapia con Temozolomide da sola.
È necessaria una ulteriore maturazione dei dati per l’analisi della sopravvivenza globale e la valutazione degli effetti predittivi dei diversi sottotipi molecolari per le future scelte di trattamento individualizzato. ( Xagena2016 )
Baumert BG et al, Lancet Oncology 2016; 17: 1521-1532
Onco2016 Neuro2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Bevacizumab, Irinotecan o Topotecan aggiunti a Temozolomide nei bambini affetti da neuroblastoma recidivante e refrattario: studio ITCC-SIOPEN BEACON-Neuroblastoma
Gli esiti per i bambini con neuroblastoma ad alto rischio recidivante e refrattario ( RR-HRNB ) rimangono sfavorevoli. Lo studio...
Sopravvivenza libera da progressione e modelli di risposta nei pazienti con neuroblastoma recidivante ad alto rischio trattati con Irinotecan / Temozolomide / Dinutuximab / Fattore stimolante le colonie di granulociti - macrofagi
Sebbene la chemioimmunoterapia sia ampiamente utilizzata per il trattamento di bambini con neuroblastoma ad alto rischio ( HRNB ) recidivante,...
Olaparib e Temozolomide per il leiomiosarcoma uterino avanzato: NCI Protocol 10250
Il leiomiosarcoma uterino ( uLMS ) è un sottotipo aggressivo di sarcoma dei tessuti molli con frequente recidiva metastatica dopo...
Temozolomide metronomica nei pazienti pesantemente pretrattati con glioblastoma di tipo IDH wild-type ricorrente
Il glioblastoma ( GBM ) è il tumore cerebrale maligno primario più comune negli adulti, e frequentemente va incontro a...
Irinotecan, Temozolomide e Dinutuximab con GM-CSF nei bambini con neuroblastoma refrattario o recidivante: un rapporto del Children’s Oncology Group
La combinazione di Irinotecan ( Campto ), Temozolomide ( Temodal ), Dinutuximab ( Qarziba ) e fattore stimolante le colonie...
Qualità di vita correlata alla salute e funzionamento neurocognitivo con la combinazione Lomustina e Temozolomide versus Temozolomide nei pazienti con glioblastoma MGMT-metilato di nuova diagnosi: studio CeTeG/NOA-09
Lo studio CeTeG/NOA-09 ha mostrato una sopravvivenza globale significativamente più lunga con la terapia combinata Lomustina e Temozolomide rispetto alla...
Terapia combinata Lomustina - Temozolomide rispetto alla terapia standard con Temozolomide in pazienti con nuova diagnosi di glioblastoma con promotore del gene MGMT metilato
C'è un urgente bisogno di terapie più efficaci per il glioblastoma. I dati di un precedente studio non-randomizzato di fase...
Confronto tra Temozolomide - Capecitabina e 5-Fluorouracile - Dacarbazina per tumori neuroendocrini del tratto digestivo avanzati
Sebbene le chemioterapie che combinano 5-Fluorouracile ( 5FU ) e Dacarbazina ( DTIC ) oppure Temozolomide ( TEM ) e...
Temozolomide in combinazione con Veliparib o placebo nei pazienti con cancro al polmone a piccole cellule recidivante o refrattario
Sia Temozolomide ( Temodal ) e gli inibitori PARP [ poli ( ADP-ribosio ) polimerasi ] sono attivi nel cancro...
Rindopepimut con Temozolomide per pazienti con glioblastoma con espressione di EGFRvIII di nuova diagnosi
Rindopepimut ( Rintega ), un vaccino che ha come bersaglio la mutazione di delezione EGFRvIII di EGFR, consiste in un peptide specifico...