Terapia preventiva con Isoniazide nelle donne in gravidanza e postpartum con infezione da HIV
La sicurezza, l'efficacia e la tempistica appropriata della terapia con Isoniazide ( Nicozid ) per prevenire la tubercolosi in donne in gravidanza con infezione da virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ) che ricevono terapia antiretrovirale non sono note.
In uno studio multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo, di non-inferiorità, è stata assegnata casualmente a donne in gravidanza con infezione da HIV la terapia preventiva con Isoniazide per 28 settimane, iniziata durante la gravidanza ( gruppo immediato ) o alla settimana 12 dopo il parto ( gruppo differito ).
Madri e neonati sono stati seguiti fino alla settimana 48 dopo il parto.
L'esito primario era un composito di eventi avversi materni correlati al trattamento di grado 3 o superiore o l'interruzione permanente del regime di sperimentazione a causa di effetti tossici.
Il margine di non-inferiorità era un limite superiore dell'intervallo di confidenza del 95% per la differenza tra i gruppi nel tasso di esito primario inferiore a 5 eventi per 100 anni-persona.
Sono state arruolate 956 donne in totale.
Un evento con esito primario si è verificato in 72 donne su 477 ( 15.1% ) nel gruppo immediato e in 73 su 479 ( 15.2% ) nel gruppo differito ( tasso di incidenza, 15.03 e 14.93 eventi per 100 anni-persona, rispettivamente; differenza di frequenza, 0.10; intervallo di confidenza al 95% IC da -4.77 a 4.98, che ha soddisfatto il criterio di non-inferiorità ).
Sono morte 2 donne nel gruppo immediato e 4 donne nel gruppo differito ( tasso di incidenza, 0.40 e 0.78 per 100 anni-persona, rispettivamente; differenza di frequenza, -0.39; IC al 95%, da -3.33 a 0.56 ).
Tutti i decessi si sono verificati durante il periodo postpartum e 4 erano dovuti a insufficienza epatica ( 2 delle donne decedute per insufficienza epatica avevano ricevuto Isoniazide, 1 in ciascun gruppo ).
La tubercolosi si è sviluppata in 6 donne ( 3 in ciascun gruppo ); il tasso di incidenza era di 0.60 per 100 anni-persona nel gruppo immediato e 0.59 per 100 anni-persona nel gruppo differito ( differenza di frequenza, 0.01 ).
Si è verificata una incidenza più elevata nel gruppo immediato rispetto al gruppo differito di un evento incluso nell'esito composito avverso della gravidanza ( parto di bambino nato morto o aborto spontaneo, basso peso alla nascita del bambino, parto prematuro o anomalie congenite nel bambino ) ( 23.6% vs 17.0%; differenza, 6.7 punti percentuali ).
I rischi associati all'inizio della terapia preventiva con Isoniazide durante la gravidanza sono sembrati maggiori rispetto a quelli associati all'inizio della terapia durante il periodo postpartum. ( Xagena2019 )
Gupta A et al, N Engl J Med 2019; 381: 1333-1346
Inf2019 Gyne2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
L’Ossitocina non è associata all’emorragia postpartum nell’aumento del travaglio in uno studio di coorte retrospettivo
Studi precedenti hanno riportato risultati contrastanti sulla relazione tra l’uso di Ossitocina per l’aumento del travaglio e il rischio di...
Idroclorotiazide combinato e Lisinopril versus Nifedipina per l'ipertensione postpartum
Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina e i diuretici possono essere sottoutilizzati per l'ipertensione postpartum a causa della loro teratogenicità...
Efficacia del tamponamento intrauterino precoce con palloncino per l'emorragia postpartum immediata dopo il parto vaginale
Rimangono molte domande sull'uso appropriato dei dispositivi a palloncino intrauterino nell'emorragia postpartum dopo un parto vaginale con refrattarietà a uterotonici...
Posizionamento del dispositivo intrauterino postpartum precoce versus intervallo
Il primo periodo postpartum, da 2 a 4 settimane dopo la nascita, può essere un momento conveniente per il posizionamento...
Effetto di Zuranolone versus placebo nella depressione postpartum
La depressione postpartum è una delle complicanze mediche più comuni durante e dopo la gravidanza, che colpisce sia la madre...
Esposizione al Litio durante la gravidanza e il periodo postpartum nelle donne con disturbo bipolare
Non ci sono dati certi riguardo ai rischi nell'uso del Litio durante la gravidanza nelle donne con disturbo bipolare. E'...
Somministrazione di farmaci antinfiammatori non-steroidei e pressione sanguigna postpartum nelle donne con disturbi ipertensivi della gravidanza
Si è valutato se la somministrazione di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) post-partum sia associata a un aumento della...
Interruzione degli inibitori del TNF durante la gravidanza correlata a riacutizzazioni della malattia infiammatoria postpartum
Le donne con malattie reumatiche che hanno continuato a ricevere inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNFi ) durante...
L’FDA ha approvato Natpara per il controllo dei livelli di calcemia nei pazienti con ipoparatiroidismo
L’Agenzia regolatoria statunitense, FDA ( Food and Drug Administration ), ha approvato Natpara ( Ormone paratiroideo ) per controllare...