Emicrania e iperintensità della sostanza bianca


L'emicrania è associata con l’iperintensità della sostanza bianca trasversalmente, ma il suo effetto sulla progressione della iperintensità della sostanza bianca non è ben definito.

I partecipanti allo studio Atherosclerosis Risk in Communities ( n=10.924 ) hanno completato un questionario standardizzato sul mal di testa tra il 1993 e il 1995.

Un sottogruppo di partecipanti ( n=1.028 ) ha ricevuto due risonanze magnetiche da 8 a 12 anni di distanza: una volta al momento della constatazione del mal di testa e di nuovo dal 2004 al 2006.

Le iperintensità della sostanza bianca sono state quantificate utilizzando un punteggio graduato visivamente ( 0-9 ) e l'analisi volumetrica semiautomatica.

Gli individui che avevano emicrania senza aura sono stati trasversalmente associati a una probabilità maggiore dell’87% di avere un punteggio di iperintensità della sostanza bianca maggiore o uguale a 3 rispetto agli individui senza mal di testa ( odds ratio aggiustato, aOR=1.87 ).

I partecipanti con emicrania avevano una media di 2.65 cm3 in più di iperintensità della sostanza bianca, rispetto ai soggetti senza cefalea.

Tuttavia, non vi è stata alcuna differenza significativa nella progressione della iperintensità della sostanza bianca durante il periodo di studio tra individui con e senza emicrania ( 1.58 cm3 in più di progressione per gli individui con emicrania rispetto a quelli senza ).

In conclusione, l'emicrania è associata con il volume di iperintensità della sostanza bianca trasversalmente ma non con la progressione della iperintensità della sostanza bianca nel tempo.
Ciò suggerisce che l'associazione tra emicrania e iperintensità della sostanza bianca è stabile in età avanzata e possa essere principalmente attribuibile alle variazioni che si verificano in precedenza in vita, anche se sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati. ( Xagena2013 )

Hamedani AG et al, Neurology 2013; 81: 15; 1308-1313

Neuro2013



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