Gli Ace-inibitori ed i sartani non devono essere impiegati in gravidanza
Gli Ace inibitori, cioè gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, e gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II ( detti anche sartani ) sono stati autorizzati per diverse indicazioni, tra cui l’ipertensione, e possono essere particolarmente adatti per i giovani pazienti con alti valori di pressione sanguigna ( ma non per i pazienti di razza nera ) e per i pazienti con alcune comorbilità, come la nefropatia diabetica.
L’angiotensina II è essenziale per il normale sviluppo del rene, e l’impiego degli Ace inibitori e degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II nella fase tardiva della gravidanza è stata associata a disfunzione renale, oligoidramniosi ed anuria neonatale ed altre malattie congenite come difetti di ossificazione del cranio.
Tuttavia, i dati hanno anche indicato un aumentato rischio di anomalia congenita dopo esposizione limitata durante il primo trimestre di gravidanza.
Uno studio di coorte, che ha fatto uso dei dati Medicaid del Tennessee, ha evidenziato un aumentato rischio di anomalie congenite con gli Ace inibitori, ed in modo particolare anomalie del sistema cardiovascolare e del sistema nervoso centrale.
Su 209 neonati esposti agli Ace inibitori nel primo trimestre di gravidanza ci sono stati 18 casi di anomalie maggiori ( risk ratio, RR= 2,71, rispetto ai neonati non esposti ai farmaci nel primo trimestre ).
Non è stato osservato nessun aumento del rischio con altre classi di farmaci antipertensivi, tuttavia, gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II erano stati esclusi.
Poiché il diabete materno è indipendentemente associato ad un aumentato rischio di anomalia congenita, i Ricercatori hanno tentato di escludere madri con diabete noto.
Sebbene lo studio presenti diverse limitazioni, come il piccolo numero di eventi, i risultati hanno sollevato timori sulla possibile teratogenicità degli Ace inibitori nel primo trimestre di gravidanza.
Ci sono pochi dati riguardo ai rischi degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, sebbene siano stati segnalati casi di anomalia congenita dopo esposizione a questi farmaci durante il secondo ed il terzo trimestre.
Non ci sono dati che escludano il possibile rischio dei sartani nel primo trimestre di gravidanza. ( Xagena2007 )
Fonte: MHRA - Drug Safety Update, 2007
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