I Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti raccomandano di eseguire uno screening per la malattia streptococcica nelle donne in gravidanza
Un report pubblicato sul Morbility and Mortality Weekley degli US Centers for Disease Control and Prevention, riferisce che gli antibiotici sono stati somministrati solo nel 21% delle 322 madri di neonati con malattia streptoccocica del gruppo B in fase iniziale.
Al Centro di Sorveglianza di 8 stati americani sono giunte nel 1998 190 segnalazioni di malattia streptococcica in fase iniziale, 153 nel 1999.
L’incidenza di morte è stata del 5% nel 1999, mentre l’incidenza di malattia è stata dello 0,7 per mille nei bambini neri, 0,5 per mille nei bambini ispanici, e 0,3% nei bambini bianchi.
I Centers for Disease Control and Prevention raccomandano due strategie: 1) approccio basato sul rischio: le donne che devono partorire che presentano fattori di rischio per la trasmissione della malattia streptococcica del gruppo B dovrebbero essere sottoposti a chemioprofilassi intrapartum; 2) approccio basato sullo screening: tutte le donne in gravidanza dovrebbero essere conrollate tra la 35ma e la 37ma settimana di gestazione con la finalità di verificare la presenza di malattia streptococcica trasmissibile. Le portatrici di streptococco del gruppo B dovrebbero essere sottoposte a chemioprofilassi intrapartum.
(MMWR 2000; 49: 793-796)
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