Isotretinoina in gravidanza nonostante il farmaco sia associato a rischio teratogeno


L’azione teratogena del farmaco antiacne Isotretinoina è cosa nota e dovrebbero essere prese le dovute cautele per il suo utilizzo in caso di donne in età fertile. Ciononostante può capitare che il farmaco venga preso da una donna gravida.
Quanto è frequente questa situazione ?

Per rispondere alla domanda la Commissione nazionale di farmacovigilanza francese ha analizzato le segnalazioni di gravidanza in donne esposte all’Isotretinoina raccolte dall’Agenzia stessa, dalla società produttrice del farmaco o dai centri di riferimento per gli agenti teratogeni.
La ricerca è stata pubblicata da Prescrire.

Sono state raccolte in tutto 147 segnalazioni di uso di Isotretinoina in gravidanza tra il 2003 e il 2006. La fascia d’età andava dai 16 anni ai 44 anni. In 89 casi la gravidanza è iniziata durante il trattamento antiacne, in 4 la gravidanza è iniziata il mese successivo alla sospensione del prodotto e nei restanti 24 casi la gravidanza era già in corso quando è stato prescritto il farmaco teratogeno.
Nel 41% dei casi le donne rimaste gravide avevano usato un metodo contraccettivo, mentre nel 19% dei casi non l’avevano usato e nei restanti il dato non era noto.
Solo per 10 donne era noto l’esito della gravidanza: ci sono state 5 malformazioni, di cui due agenesie cerebellari vermiane.
In 15 casi il farmaco era stato preso senza una prescrizione da parte del medico.
Un’inchiesta condotta in Francia ha mostrato che solo nel 15% delle pazienti trattate con Isotretinoina sono state seguite alla lettera le raccomandazioni e le prescrizioni d’uso.

Anche quando gli effetti avversi di un farmaco sono noti esiste sempre il rischio che il medico o il paziente lo utilizzino in maniera non-corretta. Nel caso dei farmaci teratogeni occorre sempre pensare alla possibile gravidanza in donne in età fertile e quindi fare le dovute riflessioni prima di somministrarli. La contraccezione è in questi casi d’obbligo, deve avere una compliance assoluta e deve durare oltre il termine della terapia con il farmaco teratogeno. ( Xagena2009 )

Fonte: Reazioni – AIFA, 2009


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