Rischio di depressione post-partum con alti livelli di ormone di rilascio della corticotropina in gravidanza


La depressione post-partum è comune e ha implicazioni serie per le madri e per i loro figli.
È stato ipotizzato un possibile legame tra l’ormone placentare per il rilascio della corticotropina ( pCRH ) e l’incidenza di depressione post-partum, ma mancano evidenze empiriche.

Un gruppo di Ricercatori statunitensi ha condotto uno studio per determinare se un incremento accelerato dei livelli di pCRH nel corso della gravidanza fosse associato a sintomi di depressione post-partum.

Lo studio longitudinale di coorte ha coinvolto 100 donne adulte con una gravidanza singola.

Le principali misure di esito erano i sintomi di depressione post-partum valutati a 8.7 ( valore medio ) settimane dopo il parto in base alla Edinburgh Postnatal Depression Scale.

Sintomi di depressione post-partum sono stati osservati in 16 donne.

Alla 25esima settimana di età gestazionale, il livello di pCRH è risultato essere un forte predittore di sintomi di depressione post-partum e la situazione è rimasta significativa dopo i controlli per i sintomi depressivi prenatali.

Non sono state trovate associazioni significative con i livelli di cortisolo o ACTH.

Le analisi hanno rivelato che il livello di pCRH alla 25esima settimana di età gestazionale è un possibile strumento diagnostico ( area sotto la curva: 0.78 [ P = 0,001 ] ).

La sensibilità ( 0.75 ) e la specificità ( 0.74 ) al punto di cut-off ideale ( pCRH: 56.86 pg/mL ) sono risultate moderate.

Le analisi delle curve di crescita hanno indicato che le traiettorie dei livelli di pCRH nelle donne con sintomi di depressione subiscono una forte accelerazione dalla settimana 23 di età gestazionale alla 26.

In conclusione, in un periodo critico a metà gravidanza, il livello di pCRH è un test precoce sensibile e specifico per i sintomi di depressione post-partum.
Se riprodotti, questi risultati potrebbero avere implicazioni per l’identificazione e il trattamento di donne in gravidanza a rischio di depressione post-partum. ( Xagena2009 )

Yim IS et al, Arch Gen Psychiatry 2009; 66: 162-169


Psyche2009 Gyne2009


Indietro

Altri articoli

Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...


La porpora trombotica trombocitopenica ( TTP ) a esordio in gravidanza è una malattia rara e pericolosa per la vita,...


Il Valproato ( Depakin ) dovrebbe essere evitato in gravidanza, ma è il farmaco più efficace per l'epilessia generalizzata. Il...


Il sanguinamento idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza complica meno dell’1% di tutte le gravidanze. Questa complicanza della gravidanza può essere...


Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...


Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...


Per le giovani portatori di mutazioni BRCA sopravvissute al carcinoma mammario, le tecniche di riproduzione assistita ( ART ) non...


L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...