Vaccinazione quadrivalente per papillomavirus e rischio di esiti negativi della gravidanza


Il vaccino quadrivalente per il papillomavirus umano ( HPV ) è raccomandato per tutte le ragazze e le donne dai 9 ai 26 anni di età.
Alcune donne avranno una esposizione involontaria alla vaccinazione durante la gravidanza precoce, ma in questo contesto esistono pochi dati riguardanti la sicurezza del vaccino quadrivalente per il virus HPV.

È stata valutata una coorte che ha incluso tutte le donne in Danimarca che hanno concluso la gravidanza tra ottobre 2006 e novembre 2013.
Utilizzando i registri nazionali, sono state collegate le informazioni sulla vaccinazione, sui risultati negativi della gravidanza e sui potenziali fattori confondenti tra le donne della coorte.

Le donne che hanno avuto l’esposizione al vaccino durante le finestre di tempo prespecificate sono state abbinate per punteggio di propensione con le donne che non hanno avuto esposizione al vaccino durante le stesse finestre di tempo.
I risultati hanno incluso aborto spontaneo, nati morti, difetti maggiori alla nascita, dimensione ridotta per l'età gestazionale, basso peso alla nascita e nascita pretermine.

Nelle analisi abbinate, l'esposizione al vaccino anti-HPV quadrivalente non è stata associata a rischi significativamente più elevati rispetto a nessuna esposizione per difetti maggiori alla nascita ( 65 casi su 1.665 gravidanze esposte e 220 casi su 6.660 gravidanze non-esposte; odds ratio di prevalenza, OR=1.19 ), aborto spontaneo ( 20 casi su 463 gravidanze esposte e 131 casi su 1.852 gravidanze non-esposte, hazard ratio, HR=0.71 ), nascita pretermine ( 116 casi su 1.774 gravidanze esposte e 407 casi su 7096 gravidanze non-esposte; odds ratio di prevalenza 1.15 ), basso peso alla nascita ( 76 casi su 1768 gravidanze esposte e 277 casi su 7072 gravidanze non-esposte; odds ratio di prevalenza, 1.10 ), dimensione ridotta per l'età gestazionale ( 171 casi su 1.768 gravidanze esposte e 783 casi su 7.072 gravidanze non-esposte; odds ratio di prevalenza, 0.86 ), o nati morti ( 2 casi su 501 gravidanze esposte e 4 casi su 2.004 gravidanze non-esposte; HR=2.43 ).

In conclusione, la vaccinazione quadrivivalente per il papillomavirus durante la gravidanza non è stata associata a un rischio significativamente maggiore di esiti di gravidanza negativi rispetto a nessuna esposizione. ( Xagena2017 )

Scheller NM et al, N Engl J Med 2017; 376: 1223-1233

Inf2017 Gyne2017 Farma2017


Indietro

Altri articoli

Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...


La porpora trombotica trombocitopenica ( TTP ) a esordio in gravidanza è una malattia rara e pericolosa per la vita,...


Il Valproato ( Depakin ) dovrebbe essere evitato in gravidanza, ma è il farmaco più efficace per l'epilessia generalizzata. Il...


Il sanguinamento idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza complica meno dell’1% di tutte le gravidanze. Questa complicanza della gravidanza può essere...


Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...


È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...


Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...


Per le giovani portatori di mutazioni BRCA sopravvissute al carcinoma mammario, le tecniche di riproduzione assistita ( ART ) non...


L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...