Apremilast, un farmaco sperimentale per artrite psoriasica e spondilite anchilosante
Apremilast, un farmaco sperimentale che si assume per via orale, sembra svolgere un effetto benefico nella artrite psoriasica, anche se il paziente sta già assumendo Metotrexato, e nella spondilite anchilosante.
Poiché gran parte dei pazienti affetti da artrite psoriasica sono trattati con Metotrexato, è stata confrontata l'efficacia e la tollerabilità di Apremilast come immunoterapia o in combinazione con Metotrexato.
In un sottostudio controllato con placebo volto specificatamente a stabilire come il trattamento con Apremilast fosse influenzato dal Metotrexato nell’arco di 12 settimane, si è scoperto che:
a) il 10.3% dei 29 pazienti trattati con placebo e Metotrexato ha ottenuto un miglioramento ACR20 dello stato di malattia, rispetto al 12.8% dei 39 pazienti trattati con placebo che non stavano assumendo Metotrexato;
b) il 46.7% dei 30 pazienti che assumevano Apremilast ( 20 mg due volte al giorno ) e Metotrexato ha raggiunto ACR20 rispetto al 41% dei 39 pazienti trattati solamente con Apremilast ( 20 mg due volte al giorno );
c) il 36.7% dei 30 pazienti che hanno assunto Apremilast ( 40 mg una volta al giorno ) e Metotrexato, ha raggiunto ACR20 rispetto al 35.1% dei 37 pazienti che hanno assunto solo Apremilast ( 40 mg una volta al giorno ).
Nessuna delle differenze nei bracci di trattamento è risultata statisticamente significativa.
Apremilast è un inibitore della fosfodiesterasi-4, che interrompe la cascata infiammatoria mediata dalla fosfodiesterasi-4 nelle cellule immunitarie.
Gli eventi avversi più comunemente riportati nello studio sono stati i disturbi gastrointestinali, che tendevano ad essere più frequenti nei soggetti trattati con Metotrexato.
Non vi è stata alcuna prova che la risposta al trattamento sia stata diversa tra i soggetti trattati e non-trattati con Metotrexato. < br> Non è stato osservato alcun beneficio aggiuntivo o rischio associato alla terapia combinata di Apremilast e Metotrexato.
In un altro studio controllato con placebo, Apremilast per il trattamento della spondilite anchilosante ha dimostrato di essere potenzialmente efficace e ben tollerato come modulatore dei biomarcatori della biologia del tessuto osseo.
Sono stati studiati tre diversi dosaggi di Apremilast: 10, 20 e 30 mg, tutti somministrate due volte al giorno, nei pazienti con diagnosi di spondilite anchilosante.
I pazienti avevano circa 40 anni ed erano affetti dalla malattia da circa 18 anni.
Dopo 85 giorni di trattamento, i pazienti che avevano assunto Apremilast avevano diminuito i punteggi alla scala BASDAI ( Bath Ankylosing Spondylitis Activity Index ) di oltre 1.5 punti, rispetto a una diminuzione di circa 0.75 punti con il placebo, rispetto al basale ( p=0.139 ).
Queste differenze non hanno raggiunto la significatività statistica; inoltre, i punteggi si sono rialzati quando il trattamento è stato interrotto.
Inoltre, è stato osservato un cambiamento medio dal basale per l'attivatore dei recettori del ligando del fattore nucleare kB ( RANKL ) nel gruppo Apremilast, rispetto al gruppo placebo ( 73.2 versus 108.2; P=0.016 ). ( Xagena2011 )
Fonte: American College of Rheumatology ( ACR ) Meeting, 2011
Reuma2011 Dermo2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...