Aumentato rischio di grave sanguinamento in pazienti con angina instabile / infarto NSTEMI quando Efient viene somministrato prima della coronarografia diagnostica
Gli operatori sanitari sono stati informati sulla seguente raccomandazione relativa all’utilizzo di Efient ( Prasugrel ), un farmaco antiaggregante piastrinico indicato per il trattamento della sindrome coronarica acuta ( ACS ) in pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ):
In pazienti con angina instabile / infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST [ NSTEMI ], quando la coronarografia è stata effettuata entro 48 ore dalla ospedalizzazione, la dose di carico di Efient deve essere somministrata solo al momento della procedura PCI al fine di minimizzare il rischio di sanguinamento.
Questa raccomandazione si basa sui risultati di uno studio clinico recentemente completato in pazienti NSTEMI ( studio ACCOAST ) per i quali era in programma una coronarografia da 2 a 48 ore dopo la randomizzazione.
Lo studio ha messo a confronto gli effetti della somministrazione di una dose di carico iniziale di Prasugrel di 30 mg prima della coronarografia ( 4 ore in media ), seguita da una ulteriore dose di 30 mg al momento della PCI, con l’effetto prodotto dalla somministrazione di una dose di carico intera di 60 mg al momento dell’intervento coronarico percutaneo.
I risultati hanno evidenziato un maggior rischio di sanguinamento associato all’impiego di un’iniziale dose di carico prima della coronarografia, seguita da un’ulteriore dose al momento della PCI, rispetto a una singola dose di carico di Prasugrel al momento dell’intervento coronarico percutaneo. Non è stata osservata alcuna differenza per quanto concerne l’efficacia tra i due schemi posologici.
Ulteriori informazioni sulla sicurezza
ACCOAST è stato uno studio della durata di 30 giorni condotto in 4033 pazienti con infarto NSTEMI e troponina elevata per i quali era in programma una coronarografia seguita da PCI da 2 a 48 ore dopo la randomizzazione.
I soggetti che ricevevano una dose di carico di Prasugrel di 30 mg in media 4 ore prima della coronarografia, seguita da una dose di carico di 30 mg al momento della PCI ( n=2037 ), hanno presentato un maggior rischio di sanguinamento peri-procedurale non-CABG ( non-correlato a intervento di bypass coronarico ) e nessun beneficio aggiuntivo rispetto ai pazienti che ricevevano una dose di carico di 60 mg al momento della PCI ( n=1996 ).
Specificamente, la frequenza dell’obiettivo composito di morte cardiovascolare, infarto del miocardio, ictus, rivascolarizzazione urgente, o impiego di un inibitore della glicoproteina IIb/IIIa in terapia bail-out entro 7 giorni dalla randomizzazione non è risultata significativamente ridotta in soggetti che ricevevano Prasugrel prima della coronarografia rispetto ai pazienti che ricevevano l’intera dose di carico di Prasugrel al momento della procedura PCI.
Inoltre, la frequenza dell’obiettivo principale di sicurezza, rappresentato da tutti i sanguinamenti maggiori secondo TIMI ( eventi CABG e non-CABG ) nell’arco di 7 giorni dalla randomizzazione in tutti i soggetti trattati, è risultata significativamente più elevata nei soggetti che ricevevano Prasugrel in due dosi frazionate ( 4 ore prima della coronarografia e al momento della PCI ), rispetto ai pazienti che ricevevano l’intera dose di carico di Prasugrel in singola somministrazione al momento della PCI. ( Xagena2013 )
Fonte: AIFA, 2013
Cardio2013 Diagno2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...