Aumentato rischio di linfoma e morte tra i pazienti con crioglobulinemia mista non-correlata a infezione da HCV


I dati sulla crioglobulinemia mista essenziale sono scarsi.
L’obiettivo di alcuni Ricercatori francesi è stato quello di descrivere lo spettro della crioglobulinemia mista nell’era dell’infezione da virus dell’epatite C ( HCV ).

Lo studio retrospettivo ha analizzato i dati di un singolo ospedale universitario, ed ha riguardato 1434 pazienti risultati positivi alla crioglobulinemia mista tra il 1989 ed il 2003.

I Ricercatori hanno confrontato i dati di 65 pazienti con vasculite da crioglobulinemia mista persistente senza infezione da HCV, con quelli di 118 pazienti con vasculite da crioglobulinemia mista correlata all’infezione da HCV.

I pazienti senza infezione da HCV presentavano un’aumentata frequenza di coinvolgimento renale e di linfoma non-Hodgkin a cellule B, più bassi livelli di gammaglobulina, ed una più alta incidenza di mortalità.

Ventitré pazienti avevano un linfoma non-Hodgkin a cellule B, soprattutto con tipologia linfoplasmacitoide e zona marginale; 8 pazienti presentavano sindrome di Sjogren.

All’analisi multivariata, un livello di crioglobuline maggiore di 0.6g/l ( odds ratio, OR = 1.44 ) e la presenza di vasculite da crioglobulinemia mista ( OR = 4.3 ) ed ipogammaglobulinemia ( OR = 6.7 ) erano associati in modo indipendente al linfoma non-Hodgkin a cellule B.

Dopo un periodo osservazionele medio di 49.4 mesi, il 14% dei 133 pazienti con crioglobulinemia mista persistente senza infezione da HCV è morto, soprattutto a causa di sepsi.

All’analisi multivariata, l’età alla diagnosi, maggiore di 60 anni ( OR = 1.06 ), ed il coinvolgimento renale ( OR = 5.2 ) erano indipendentemente associati all’evento fatale.

Da questo studio è emerso che la vasculite da crioglobulinemia mista non correlata ad infezione da HCV presenta uno scarso outcome ( esito ) e presenta, inoltre, un rischio aumentato di 4 volte di sviluppare linfoma non-Hogkin a cellule B. ( Xagena2006 )

Saadoun D et al, Arch Intern Med 2006; 116: 2101-2108


Reuma2006 Emo2006



Indietro

Altri articoli

Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...


Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...


Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...


L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...


Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...


I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...


La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...


Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...


La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...