Azitromicina può aumentare il rischio di morte cardiaca
L'uso di un comune antibiotico, Azitromicina ( Zitromax ), sembra aumentare significativamente il rischio di morte cardiaca improvvisa rispetto a nessun trattamento antibiotico, secondo un’analisi dei dati provenienti da pazienti Medicaid.
Rispetto a nessun trattamento antibiotico, l'hazard ratio ( HR ) per la mortalità cardiovascolare nel corso di un ciclo di 5 giorni di Azitromicina, un antibiotico macrolide, è stato pari a 2.88 ( P inferiore a 0.001 ), secondo un gruppo di ricercatori della Vanderbilt University di Nashville.
Confrontato con un altro antibiotico comune, Amoxicillina ( Velamox ), l'hazard ratio per la mortalità cardiovascolare è stato pari a 2.49 ( P=0.002 ) per l'Azitromicina.
L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha annunciato che revisionerà i risultati di questo studio e provvederà a comunicare ogni nuova informazione che risulterà dalla sua revisione.
L’FDA ha anche avvertito che i pazienti che assumono il farmaco non devono smettere di assumerlo senza prima averne parlato con il proprio medico curante.
L’Azitromicina può prolungare l'intervallo QT e causare aritmie anche gravi, talora fatali.
Altri due antibiotici macrolidi, Eritromicina ( Eritrocina ) e Claritromicina ( Klacid ), sono noti per aumentare il rischio di eventi cardiaci, come aritmie ventricolari e morte cardiaca improvvisa, ma l’Azitromicina non era stata associata a rischio cardiovascolare. Tuttavia, ci sono state sempre più segnalazioni di eventi quali torsioni di punta con questo antibiotico.
È stata analizzata la mortalità tra i partecipanti al programma Medicaid del Tennessee, guardando in particolare ai decessi tra i pazienti trattati con Azitromicina nel periodo 1992-2006.
Come confronto, sono stati analizzati anche i decessi tra controlli appaiati a cui non erano stati dati antibiotici, e tra quelli trattati con Amoxicillina e Ciprofloxacina ( Ciproxin ), che si ritiene abbiano poco o nessun rischio cardiovascolare, e Levofloxacina ( Levoxacin ), che si ritiene sia proaritmogena.
Durante il periodo di studio, ci sono state 347.795 prescrizioni per Azitromicina, 1.348.672 per Amoxicillina, 264.626 per Ciprofloxacina e 193.906 per Levofloxacina.
Il gruppo controllo era composto da 1.391.180 soggetti a cui non erano stati prescritti antibiotici.
Tre quarti di coloro che hanno ricevuto Azitromicina erano donne, di età media 49 anni.
Durante il ciclo di 5 giorni di trattamento con Azitromicina 29 persone sono morte per cause cardiovascolari, di cui 22 per morte cardiaca improvvisa. Di conseguenza, i tassi per 1 milione di cicli di antibiotici sono stati 85.2 e 64.6, rispettivamente, per tutte le morti cardiovascolari e le morte cardiache improvvise.
Nel gruppo controllo ( persone non trattate con un antibiotico ) i tassi per milione per un periodo di 5 giorni sono stati, rispettivamente, di 29.8 e 24.
Rispetto a nessun trattamento antibiotico, l'impiego di Azitromicina è risultato associato anche a un aumentato rischio di morte per qualsiasi causa ( HR=1.85, P=0.002 ).
Il confronto di un ciclo di 5 giorni di Azitromicina con i primi 5 giorni di un ciclo di Amoxicillina ha mostrato un aumento del rischio di morte per cause cardiovascolari ( HR=2.49, P=0.002 ) e mortalità per qualsiasi causa ( HR=2.02, P=0.005 ) per il macrolide.
Un ciclo di 10 giorni di Ciprofloxacina non è stato associato a un aumento del rischio di mortalità se confrontato con Amoxicillina, ma quando un ciclo di 5 giorni di Azitromicina è stato confrontato con i primi 5 giorni di un ciclo di Ciprofloxacina, l'hazard ratio per morte cardiovascolare è stato pari a 3.49 ( P=0.01 ).
E’ stato anche osservato un trend verso un aumento della mortalità cardiovascolare per Levofloxacina, con un hazard ratio di 1.50 ( P=0.18 ).
I dati sono stati ulteriormente analizzati in base ai punteggi di rischio che riflettono le comorbidità dei pazienti e sono state trovate 245 morti aggiuntive per cause cardiovascolari per ogni milione di cicli di Azitromicina tra i pazienti nel più alto decile di rischio.
Secondo gli Autori, l’Azitromicina è associata a un piccolo aumento assoluto del numero di decessi cardiovascolari. ( Xagena2012 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2012
Inf2012 Cardio2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...