Chemioprevenzione con supplementazione di Selenio in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule di stadio I e resecato
È stato osservato che il Selenio porta benefici nella chemioprevenzione nel carcinoma del polmone.
È stato condotto uno studio in doppio cieco e controllato con placebo per valutare l’incidenza di secondi tumori primari in pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule, resecato, in trattamento con supplementazione di Selenio.
Pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule di stadio I completamente resecato sono stati assegnati in maniera casuale ad assumere lievito addizionato con Selenio 200 mcg versus placebo, ogni giorno per 48 mesi.
La partecipazione era compresa tra 6 e 36 mesi dopo l’intervento chirurgico e richiedeva una biopsia negativa dei linfonodi mediastinici, nessun eccesso di assunzione di vitamine, una normale funzione epatica, raggi x del torace negativi e nessun segno di ricorrenza.
La prima analisi intermedia a ottobre 2009, con il 46% degli endpoint previsti già accumulati, ha mostrato una tendenza favorevole al gruppo placebo con una bassa probabilità che lo studio diventasse positivo e quindi lo studio è stato interrotto.
Sono stati arruolati 1772 pazienti e 1561 sono stati sottoposti a randomizzazione.
L’analisi è stata aggiornata a giugno 2011 con il raggiungimento del 54% degli endpoint programmati.
Si sono sviluppati 252 secondi tumori primari ( da 224 pazienti ), 98 dei quali ( da 97 pazienti ) erano tumori polmonari ( 38.9% ).
L’incidenza di secondi tumori primari polmonari e generale è stata 1.62 e 3.54 per 100 anni-persona, rispettivamente, per Selenio versus 1.30 e 3.39 per 100 anni-persona, rispettivamente, per placebo ( P=0.294 ).
La sopravvivenza libera da malattia a 5 anni è stata pari al 74.4% per i pazienti che hanno ricevuto Selenio versus 79.6% per quelli del gruppo placebo.
Tossicità di grado da 1 a 2 si sono manifestate nel 31% dei pazienti del gruppo Selenio e nel 26% di quelli del gruppo placebo, e tossicità di grado uguale o superiore a 3 si è presentata in meno del 2% dei pazienti del gruppo Selenio versus il 3% di quelli del gruppo placebo.
La compliance è risultata eccellente.
Non sono stati osservati aumenti nel diabete mellito o nei tumori della pelle.
In conclusione, il Selenio è risultato sicuro, ma non ha portato benefici rispetto al placebo nella prevenzione dei secondi tumori primari in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecato. ( Xagena2013 )
Karp DD et al, J Clin Oncol 2013; 31: 4179-4187
Onco2013 Pneumo2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...