Dati molto limitati sulla supplementazione con Vitamina-D nella fibrosi cistica
La fibrosi cistica è una malattia genetica con effetti su diversi organi.
In un sottogruppo di pazienti con insufficienza pancreatica potrebbe verificarsi un malassorbimento delle vitamine solubili ( A, D, E, K ).
La vitamina-D è coinvolta nell'omeostasi del calcio e nella mineralizzazione ossea e potrebbe avere effetti extra-scheletrici.
Una revisione della letteratura ha esaminato i dati relativi alla supplementazione con Vitamina-D nella fibrosi cistica, valutando gli effetti di questa supplementazione sulla frequenza di carenza di vitamina D, su esiti respiratori e sulla tossicità della vitamina D in pazienti con fibrosi cistica.
Sono stati identificati 3 studi, anche se sono stati raccolti dati solo da 2 ( 41 adulti e bambini con fibrosi cistica ).
Uno di questi studi ha confrontato una supplementazione di 800 UI di Vitamina-D e placebo per 12 mesi in 30 adulti osteopenici con insufficienza pancreatica; entrambi i gruppi hanno proseguito con 900 UI di Vitamina-D al giorno.
L'altro studio ( solo abstract ) ha confrontato la supplementazione con 1 g di Calcio da solo, 1.600 UI di Vitamina-D da sola, 1.600 UI di Vitamina-D e 1 g di Calcio e placebo in un disegno randomizzato e in doppio cieco; solo 11 bambini ( gruppi Vitamina-D e placebo ) sono stati inclusi dopo 6 mesi di supplementazione.
I criteri di inclusione, insufficienza pancreatica o stato della malattia non sono stati definiti.
Non sono state osservate differenze significative negli esiti primari e secondari negli studi analizzati, non-confrontabili direttamente a causa delle differenze nella supplementazione, nel report dell'esito e nelle caratteristiche dei partecipanti ( gravità della malattia polmonare, crescita e nutrizione, sufficienza pancreatica ).
Non sono stati osservati eventi avversi nei 2 studi.
Il terzo studio ( solo abstract ) ha confrontato Calcitriolo giornaliero ( 0.25 o 0.5 microgrammi ) con placebo in bambini e in giovani adulti con insufficienza pancreatica, ma erano disponibili solo i dati pre-trattamento.
In conclusione, non ci sono prove di beneficio o danno nel limitato numero di piccoli studi pubblicati.
L'aderenza alle lineeguida sulla fibrosi cistica deve essere presa in considerazione fino alla pubblicazione di ulteriori evidenze. ( Xagena2009 )
Ferguson JH, Chang AB, Cochrane Database Syst Rev 2009; (4): CD007298
Gastro2009 Endo2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...