Donne in menopausa: l'emicrania correlata a un aumentato rischio di ipertensione
Le donne con emicrania presentano un aumentato rischio di ipertensione dopo la menopausa, ma da uno studio di coorte longitudinale lanciato nel 1990 non sono emerse differenze significative tra emicrania con e senza aura.
L'emicrania, in particolare l'emicrania con aura, è stata identificata come un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. br>
E' meno chiaro come una storia di emicrania possa essere associata all'ipertensione dopo la menopausa.
E' stato condotto uno studio di coorte prospettico longitudinale su 56.202 donne di età compresa tra 40 e 65 anni al basale che non avevano ipertensione o malattia cardiovascolare all'inizio della menopausa ( età media alla menopausa, 50.4 anni ).
I partecipanti hanno compilato i questionari ogni 2-3 anni dal 1990 al 2014 e hanno riferito autonomamente se avevano emicrania o ipertensione.
Sono stati utilizzati i dati delle assicurazioni per verificare l'emicrania e l'ipertensione.
E' stata completata una analisi secondaria che ha valutato l'emicrania con o senza aura; la raccolta dei dati per questa analisi è iniziata nel 2011.
Tra i 12.501 casi di ipertensione incidente, 3.100 si sono verificati in donne con emicrania e 9.401 si sono verificati in donne senza emicrania.
Le donne in menopausa con emicrania avevano un aumentato rischio di ipertensione ( hazard ratio, HR = 1.29; IC 95%, 1.24-1.35 ); questa associazione è persistita durante il controllo dei farmaci per l'emicrania e in altre analisi di sensibilità post-hoc.
L'associazione tra emicrania e ipertensione era simile tra le donne con emicrania che hanno segnalato e non hanno segnalato aura, ma è stata evidenziata un'associazione leggermente più forte tra le donne che, durante la menopausa, hanno utilizzato la terapia ormonale ( HR = 1.34; IC 95%, 1.27-1.41 ) rispetto a coloro che non l'hanno mai utilizzata ( HR = 1.19; IC 95%, 1.11-1.28 ).
L'ipertensione e l'emicrania sono entrambi disturbi comuni nelle donne, ma sono stati condotti relativamente pochi studi di coorte longitudinali per comprendere questa relazione, e nessuno nelle donne in menopausa.
In questo studio di coorte longitudinale, sono state confermate le precedenti osservazioni secondo cui l'emicrania è associata a un aumentato rischio di ipertensione incidente nelle donne in menopausa. ( Xagena2021 )
Fonte: Neurology, 2021
Neuro2021 Gyne2021 Cardio2021
Indietro
Altri articoli
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...
Gavreto a base di Pralsetinib, un farmaco per il cancro al polmone: aumentato rischio di tubercolosi, soprattutto extrapolmonare
L’Agenzia Europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) hanno informato gli operatori...
L'uso prolungato dei lassativi può aumentare il rischio di demenza
L'uso regolare dei lassativi potrebbe comportare effetti gravi sul cervello: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology...
Sparsentan versus Irbesartan nella glomerulosclerosi focale segmentale
Esiste un bisogno insoddisfatto di trattamento della glomerulosclerosi focale segmentale ( FSGS ). In uno studio di fase 2 della...
Il carico elevato del complesso ventricolare prematuro aumenta il rischio di fibrillazione atriale di nuova insorgenza
L'elevato carico di complesso ventricolare prematuro ( PVC ) porta a un aumento della mortalità cardiovascolare. Un recente studio nazionale...
L'arterite di Takayasu aumenta il rischio di esiti avversi della gravidanza
Secondo una meta-analisi, le pazienti con arterite di Takayasu, incinte, presentano un aumentato rischio di esiti avversi della gravidanza, tra...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Effetto del sodio alimentare sulla pressione arteriosa
Le raccomandazioni relative al sodio nella dieta sono dibattute in parte a causa della risposta variabile della pressione arteriosa all'assunzione...