Effetti della supplementazione con Acido Folico sulla incidenza generale e sito-specifica di cancro
In alcuni Paesi la farina viene fortificata con Acido Folico per prevenire difetti del tubo neurale ma altri no, in parte a causa dei timori relativi ai possibili rischi di cancro.
È stato condotto uno studio allo scopo di valutare gli effetti sui tassi di cancro sito-specifici negli studi randomizzati sulla supplementazione di Acido Folico, a dosi più elevate di quelle della fortificazione.
In queste meta-analisi, sono stati inclusi tutti gli studi completati entro il 2011 che hanno confrontato l’Acido Folico versus placebo, avevano una durata di trattamento di almeno 1 anno, includevano almeno 500 partecipanti e avevano registrato dati sull’incidenza di cancro.
Sono stati ottenuti dataset dei singoli pazienti che includevano 49 621 partecipanti da 13 studi analizzati ( 10 su Acido Folico per la prevenzione di malattia cardiovascolare [ n=46 969 ] e 3 in pazienti con adenoma colorettale [ n=2 652 ] ).
L’esito primario era il cancro incidente ( escluso il tumore della pelle diverso da melanoma ) durante il previsto periodo di trattamento ( nei partecipanti che erano ancora liberi da cancro ).
Sono stati confrontati i pazienti assegnati al gruppo Acido Folico con quelli del gruppo placebo.
Durante una durata media del trattamento di 5.2 anni, la collocazione al gruppo Acido Folico ha quadruplicato le concentrazioni plasmatiche di Acido Folico ( 57.3 nmol/L per i gruppi Acido Folico vs 13.5 nmol/L per i gruppi placebo ), ma non ha avuto un effetto significativo sulla incidenza generale di tumore ( 1904 tumori nei gruppi Acido Folico vs 1809 nei gruppi placebo, RR=1.06, p=0.10 ).
Non sono emerse tendenze verso un effetto maggiore con trattamenti più prolungati.
Non è stata osservata eterogeneità tra i risultati dei 13 studi individuali ( p=0.23 ), o tra i 2 risultati generali negli studi di prevenzione cardiovascolare e negli studi su adenoma ( p=0.13 ).
Inoltre, non è emerso un effetto significativo della supplementazione di Acido Folico sulla incidenza di tumore di intestino crasso, prostata, polmone, mammella o altri siti specifici.
In conclusione, la supplementazione con Acido Folico non ha aumentato o diminuito sostanzialmente l’incidenza di cancro sito-specifica durante i primi 5 anni di trattamento.
La fortificazione di farina e altri cereali avviene con dosi di Acido Folico che sono, in media, un ordine di grandezza più piccole di quelle utilizzate in questi studi. ( Xagena2013 )
Vollset SE et al, Lancet 2013; 381: 1029-1036
Onco2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...