Effetto del contenuto proteico della dieta su aumento di peso, dispendio energetico e composizione corporea durante la sovralimentazione


Il ruolo della composizione del regime alimentare in risposta a sovralimentazione e dispendio energetico nell’uomo non è ben definito.

È stato condotto uno studio per valutare gli effetti della sovra-alimentazione basata su diete con contenuto proteico basso, normale e alto su aumento di peso, dispendio di energia e composizione corporea.
Lo studio in singolo cieco, randomizzato e controllato, è stato effettuato su 25 volontari statunitensi sani di entrambi i sessi, con peso stabile, di età compresa tra 18 e 35 anni e con un indice di massa corporea ( BMI ) tra 19 e 30.

Il primo partecipante è stato ricoverato nell’Unità metabolica a giugno 2005 e l’ultimo a ottobre 2007.

Dopo una dieta per stabilizzare il peso di durata compresa tra 13 e 25 giorni, i partecipanti sono stati randomizzati a diete con il 5% ( basso contenuto di proteine ), il 15% ( contenuto normale di proteine ) o il 25% ( alto contenuto di proteine ) dell’energia da proteine e sono stati iperalimentati con tali regimi durante le ultime 8 settimane della loro permanenza di 10-12 settimane nell’unità metabolica.
Rispetto all’assunzione di energia durante il periodo di stabilizzazione del peso, le diete proteiche fornivano circa il 40% in più di energia, che corrisponde a 954 kcal/giorno.

La composizione corporea è stata misurata a cadenza bisettimanale con assorbiometria a doppia-energia a raggi X, il dispendio energetico a digiuno è stato misurato settimanalmente con cappa ventilata e il dispendio totale di energia con acqua doppiamente marcata prima dei periodi di sovra-alimentazione e di stabilizzazione del peso e alle settimane da 7 a 8.

La sovralimentazione ha prodotto un aumento di peso significativamente inferiore nel gruppo con dieta a basso contenuto di proteine ( 3.16 kg ) rispetto al gruppo con dieta a normale contenuto di proteine ( 6.05 kg ) o ad alto contenuto di proteine ( 6.51 kg ) ( P=0.002 ).

Il grasso corporeo è aumentato in misura simile in tutti i 3 gruppi proteici e ha rappresentato dal 50% a più del 90% dell’eccesso di calorie accumulato.

Il dispendio energetico a riposo, il dispendio energetico totale e le proteine corporee non sono aumentati durante la sovra-alimentazione con il regime a basso contenuto proteico.

Di contro, il dispendio energetico a riposo ( dieta con normale contenuto di proteine: 160 kcal/giorno; dieta ad alto contenuto proteico: 227 kcal/giorno ) e le proteine corporee ( massa magra ) ( dieta normoproteica: 2.87 kg; dieta iperproteica: 3.18 kg ) sono aumentate in modo significativo con le diete a contenuto proteico normale ed elevato.

In conclusione, tra persone che vivono in contesti controllati, le calorie da sole determinano l’aumento del grasso; le proteine influenzano il dispendio energetico e l’accumulo di massa magra, ma non l’accumulo di grasso corporeo. ( Xagena2012

Bray GA et al, JAMA 2012; 307: 47-55



Endo2012



Indietro

Altri articoli

Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...


Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...


Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...


L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...


Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...


I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...


La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...


Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...


La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...