Implementazione di un sistema di riperfusione coronarico per infarto miocardico con sopraslivellamento ST
Nonostante due decadi di evidenza riguardo ai benefici della pronta riperfusione coronarica, molti pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ) sono trattati con ritardo.
I Ricercatori dello studio RACE ( Reperfusion of Acute Myocardial Infarction in North Carolina Emergency Departments ) hanno esaminato l’implementazione di procedure rapide di riperfusione coronarica in 5 regioni del Nord Carolina.
Un totale di 1164 pazienti con infarto STEMI ( 579 pre-intervento e 585 post-intervento ) eleggibili per la riperfusione, sono stati sottoposti ad intervento coronarico percutaneo ( PCI ) in ospedal. specializzati.
I pazienti avevano un’età mediana di 61 anni; per il 31% erano donne; il 4% era in classe Killip III o IV.
Un totale di 925 pazienti con infarto STEMI ( 518 pre-intervento e 407 post-intervento ) sono stati trattati in ospedali non-specializzati per l’esecuzione dell’intervento PCI.
I pazienti avevano un’età di 62 anni; il 32% era di sesso femminile ed il 4% era in classe Killip III o IV.
I tempi mediani di riperfusione sono significativamente migliorati dal momento del ricovero ospedaliero all’esecuzione dell’intervento coronarico ( dal ricovero in ospedale al momento del PCI: da 85 a 74 minuti; p
Le percentuali di non-riperfusione sono risultate immodificate ( 15% ) negli ospedali non attrezzati per l’intervento PCI, e si sono ridotte dal 23% all’11% negli ospedali in cui era possbile eseguire l’intervento coronarico percutaneo.
Per i pazienti che si presentavano all’ospedale specializzato per PCI o per il trasferimento, l’incidenza degli outcome ( esiti ) clinici, comprendenti la mortalià, l’arresto cardiaco, e lo shock cardiogeno, non sono cambiati in modo significativo dopo l’intervento croonarico percutaneo.
Dai dati è emerso che i programmi di implementazione della riperfusione per infarto STEMI possono migliorare la qualità di cura in modo significativo.
E’ necessaria ulteriore ricerca per assicurare che i programmi di implementazione dei trattamenti di riperfusione portino ad una riduzione della mortalità e della morbidità per infarto miocardico con sopraslivellamento ST. ( Xagena2007 )
Jollis JG et al, JAMA 2007; 298: 2371-2380
Cardio2007
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...