La BPCO aumenta la mortalità tra i soggetti con fibrillazione atriale


Una diagnosi di BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) aumenta in modo indipendente il rischio di mortalità cardiovascolare e non-cardiovascolare tra i pazienti con fibrillazione atriale.

La BPCO è associata a esiti non-favorevoli tra i pazienti con malattie cardiovascolari; tuttavia, non è stato stabilito se la BPCO sia in grado di influenzare il rischio per l'ictus o la mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale.

Sono stati valutati i dati di 18.134 partecipanti alla sperimentazione ARISTOTLE, che ha confrontato gli effetti di Apixaban ( Eliquis ) e del Warfarin ( Coumadin ) sul rischio di embolia sistemica o ictus.

Tutti i partecipanti soffrivano di fibrillazione atriale e la storia di malattia polmonare era disponibile.

I ricercatori hanno utilizzato modelli proporzionali di Cox per valutare le associazioni tra BPCO e i rischi per ictus, embolia sistemica o mortalità.
E’ stato fatto un aggiustamento per l'allocazione al trattamento, storia di abitudine al fumo e altri fattori di rischio.

La BPCO è stata identitificata in 1.950 ( 10.7% ) soggetti.

L’aggiustamento multivariato ha mostrato che la BPCO non era associata al rischio di embolia sistemica o ictus ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.85; 95% IC, 0.6-1.21 ).
Tuttavia, la BPCO è apparsa associata a un maggior rischio di mortalità per qualsiasi causa ( aHR=1.6; 95% IC, 1.36-1.88 ), compresa la mortalità cardiovascolare.

Il beneficio prodotto da Apixaban, rispetto a Warfarin, nella embolia sistemica o nell’ictus è apparso consistente tra i pazienti con BPCO ( HR=0.92; 95% IC, 0.52-1.63 ) e senza BPCO ( HR=0.78; 95% IC, 0.65-0.95 ).

Dallo studio è emerso che la BPCO era indipendentemente associata a un aumentato rischio di mortalità cardiovascolare e non-cardiovascolare tra i pazienti con fibrillazione atriale, ma non era associata a rischio di ictus o di embolia sistemica.
L'effetto dell’anticoagulante su ictus o embolia sistemica nei pazienti con BPCO è stato in linea con il suo effetto osservato nella popolazione generale dello studio. ( Xagena2015 )

Fonte: International Journal of Cardiology, 2015

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