La Digossina aumenta il rischio di mortalità nella fibrillazione atriale e nella insufficienza cardiaca congestizia
Ci sono prove contrastanti sul fatto che la Digossina, possa contribuire a un aumento dei decessi nei pazienti con fibrillazione atriale o insufficienza cardiaca congestizia.
Ora, una meta-analisi di grandi dimensioni ha dimostrato che la Digossina è associata ad un aumentato rischio di morte in questi pazienti, soprattutto in quelli in trattamento per la fibrillazione atriale.
In uno studio pubblicato sull'European Heart Journal, i ricercatori di Goethe University di Francoforte, in Germania, hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di tutti gli studi pubblicati su riviste peer-reviewed tra il 1993 e il 2014 e che avevano esaminato gli effetti della Digossina sulla mortalità per tutte le cause in pazienti con fibrillazione atriale e insufficienza cardiaca congestizia. < br>
I ricercatori hanno identificato 19 studi rilevanti che hanno incluso un totale di 326.426 pazienti ( 235.047 pazienti con fibrillazione atriale e 91.379 pazienti con insufficienza cardiaca congestizia ).
E’stato scoperto che la Digossina è associata a un aumento del rischio di mortalità del 29% nei pazienti con fibrillazione atriale e a un incremento del rischio di morte per qualsiasi causa del 14% in caso di insufficienza cardiaca congestizia, rispetto ai pazienti non-trattati con Digossina.
Secondo gli Autori, la prova definitiva può venire solo dai risultati di studi clinici controllati e randomizzati. Tuttavia, accanto a questi, le meta-analisi eseguite con cura forniscono il migliore orientamento clinico e servono a generare ipotesi che devono, però, essere verificate in modo prospettico.
L'analisi, assieme all’evidenza proveniente da altri studi, ha, tuttavia, fornito elementi a sostegno della relazione tra assunzione di Digossina ed eventi avversi in questi pazienti.
Un solo studio prospettico e randomizzato ha preso in esame la Digossina. Lo studio DIG è stato condotto su 6.800 pazienti con insufficienza cardiaca congestizia; nessun paziente soffriva di fibrillazione atriale. ( Xagena2015 )
Fonte: European Society of Cardiology 2015
Cardio2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
L'esposizione prenatale al Fluoro è collegata a problemi neurocomportamentali
Uno studio prospettico di coorte su 229 coppie madre-bambino a Los Angeles ( Stati Uniti ) ha mostrato che...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
La terapia ormonale può aumentare la perdita di peso nelle donne in postmenopausa che assumono Semaglutide
Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...