La sindrome metabolica aumenta il rischio di cirrosi epatica nei pazienti con epatite B cronica


La sindrome metabolica è associata a steatoepatite non-alcolica e a cirrosi criptogenetica, ma non è chiaro se tale sindrome influenzi la gravità dell’epatite B cronica.

E’ stato effettuato uno studio clinico prospettico per valutare la relazione tra sindrome metabolica e rischio di cirrosi epatica in pazienti con epatite B cronica.

È stata definita cirrosi probabile una rigidità epatica maggiore o uguale a 13.4 kPa all’elastografia transitoria.
E’ stato analizzato un sottogruppo di pazienti con rigidità epatica e biopsia epatica appaiate per validare l’accuratezza della misura di rigidità epatica.

In totale, 1.466 pazienti avevano misurazioni di rigidità epatica attendibili e il 9% di questi aveva subito un’adeguata biopsia epatica.

Il 13% dei pazienti soffriva di sindrome metabolica. La cirrosi epatica istologica era presente nel 24% dei pazienti ed è risultata più comune nei soggetti con sindrome metabolica ( 38% ) rispetto a quelli senza tale sindrome ( 11%; p<0.001 ).

La specificità di probabile cirrosi nelle misurazioni di rigidità epatica per la cirrosi istologica è stata del 94%.
La probabile cirrosi è risultata presente nel 13% dei pazienti.

La prevalenza di sindrome metabolica è risultata superiore nei pazienti con probabile cirrosi ( 24% ) rispetto a quelli senza ( 11%; p<0.001 ).

Dopo aggiustamenti per fattori antropometrici, biochimici e virologici, la sindrome metabolica è rimasta un fattore indipendente associato a probabile cirrosi ( odds ratio, OR=1.7 ).
Gli odds ratio sono stati 1.4; 2.6; 4.1; 4.0 e 5.5, rispettivamente, in pazienti con uno, due, tre, quattro o cinque componenti della sindrome metabolica.

In conclusione, questa ricerca ha evidenziato che la sindrome metabolica è un fattore di rischio indipendente di cirrosi epatica in pazienti con epatite B cronica. ( Xagena2009 )

Wong GL et al, Gut 2009; 58: 111-117


Gastro2009 Endo2009



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