L'aggiunta di Aspirina alla terapia con gli anticogulanti orali diretti senza una chiara indicazione può aumentare il rischio di sanguinamento
Circa un terzo dei pazienti che ricevono anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) per il trattamento della fibrillazione atriale e/o della malattia tromboembolica venosa ( TEV ) assume anche Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) senza una chiara indicazione.
Esistono limitate evidenze sul numero di pazienti con fibrillazione atriale o tromboembolia venosa che ricevono Aspirina in aggiunta alla terapia anticogulante DOAC e l'effetto di questa combinazione sugli esiti clinici.
Uno studio di coorte basato si è posto l'obiettivo di valutare sia la frequenza di prescrizione concomitante di Aspirina e terapia anticoagulante DOAC, sia il suo effetto sugli esiti clinici nei pazienti con fibrillazione atriale o tromboembolia venosa.
Lo studio è stato condotto nel periodo 2015-2019 presso 4 Cliniche nel Michigan ( Stati Uniti ).
I partecipanti allo studio includevano adulti che ricevevano terapia anticoagulante DOAC per fibrillazione atriale o tromboembolia venosa, senza recente infarto miocardico o storia di sostituzione della valvola cardiaca.
I principali risultati dello studio includevano tassi di sanguinamento, tassi di trombosi, visite al Pronto soccorso, ricoveri e decessi.
La coorte di studio comprendeva un totale di 3280 pazienti. L'età media dei pazienti era di 68.2 anni e 1673 ( 51.0% ) erano maschi.
I pazienti sono stati divisi in 2 coorti abbinate al punteggio di propensione con 1047 pazienti ciascuna e hanno utilizzato queste coorti per confrontare gli anticoagulanti DOAC più l'antiaggregante Aspirina con i soli anticoagulanti DOAC.
Il periodo di follow-up medio dei pazienti è stato di 20.9 mesi.
Tra i pazienti inclusi nell'analisi, 1107 ( 33.8% ) stavano ricevendo una terapia di combinazione senza una chiara indicazione per l'Aspirina.
I pazienti che assumevano sia anticoagulanti DOAC sia l'antiaggregante Aspirina hanno sperimentato più eventi di sanguinamento rispetto alla monoterapia con anticoagulanti DOAC ( 26.0 vs 31.6 sanguinamenti per 100 anni-paziente, P = 0.01 ).
In particolare, i pazienti sottoposti a terapia di combinazione avevano tassi significativamente più alti di sanguinamento non-maggiore ( 26.1 vs 21.7 sanguinamenti per 100 anni-paziente, P = 0.02 ) rispetto alla monoterapia con anticoagulanti DOAC.
E' emerso che le coorti avevano tassi simili di sanguinamento maggiore. Inoltre, sono state osservate percentuali simili di eventi trombotici, con pazienti trattati con l'anticoagulante DOAC più Aspirina che hanno sperimentato 2.5 eventi per 100 anni-paziente contro 2.3 eventi per 100 anni-paziente per quelli sottoposti ad anticoagulazione con DOAC ( P = 0.80 ).
La terapia di combinazione è risultata anche associata a un tasso di ospedalizzazione più elevato rispetto alla monoterapia con anticoagulanti DOAC ( 9.1 vs 6.5 ricoveri per 100 anni-paziente, rispettivamente; P = 0.02 ).
In conclusione, l'uso concomitante di anticoagulanti orali diretti e Aspirina nei pazienti senza recente sindrome coronarica acuta o storia di sostituzione della valvola cardiaca, è apparso aumentare il rischio di sanguinamento e ospedalizzazione.
Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se i sottogruppi selezionati di pazienti ad alto rischio traggono un vantaggio netto dalla terapia di combinazione. ( Xagena2021 )
Fonte: JAMA Internal Medicine, 2021
Cardio2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Molnupiravir più cure abituali versus cure abituali da sole come trattamento precoce per adulti con COVID-19 ad aumentato rischio di esiti avversi: studio PANORAMIC
La sicurezza, l'efficacia e il rapporto costo-efficacia di Molnupiravir ( Lagevrio ), un farmaco antivirale orale per SARS-CoV-2, non sono...
Opzelura crema a base di Ruxolitinib, un inibitore JAK1/2, per il trattamento della vitiligine non-segmentale
Opzelura, che contiene il principio attivo Ruxolitinib, è un medicinale usato per il trattamento della vitiligine non-segmentale, una malattia che...
Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento della vitiligine non-segmentale con coinvolgimento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per Opzelura a base di Ruxolitinib crema 15 mg/g nel trattamento...
Gavreto a base di Pralsetinib, un farmaco per il cancro al polmone: aumentato rischio di tubercolosi, soprattutto extrapolmonare
L’Agenzia Europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) hanno informato gli operatori...
L'uso prolungato dei lassativi può aumentare il rischio di demenza
L'uso regolare dei lassativi potrebbe comportare effetti gravi sul cervello: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology...
Sparsentan versus Irbesartan nella glomerulosclerosi focale segmentale
Esiste un bisogno insoddisfatto di trattamento della glomerulosclerosi focale segmentale ( FSGS ). In uno studio di fase 2 della...
Il carico elevato del complesso ventricolare prematuro aumenta il rischio di fibrillazione atriale di nuova insorgenza
L'elevato carico di complesso ventricolare prematuro ( PVC ) porta a un aumento della mortalità cardiovascolare. Un recente studio nazionale...
L'arterite di Takayasu aumenta il rischio di esiti avversi della gravidanza
Secondo una meta-analisi, le pazienti con arterite di Takayasu, incinte, presentano un aumentato rischio di esiti avversi della gravidanza, tra...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Effetto del sodio alimentare sulla pressione arteriosa
Le raccomandazioni relative al sodio nella dieta sono dibattute in parte a causa della risposta variabile della pressione arteriosa all'assunzione...