Sitagliptin può aumentare le ospedalizzazioni correlate allo scompenso cardiaco nei pazienti con diabete e insufficienza cardiaca
I risultati di uno studio hanno evidenziato che Sitagliptin ( Januvia ) nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e scompenso cardiaco può aumentare il rischio di ospedalizzazioni correlate alla insufficienza cardiaca.
Sitagliptin è un inibitore della dipeptidil-peptidasi IV ( DPP-IV ), una classe di farmaci la cui sicurezza è stata dibattuta nei pazienti con diabete mellito e insufficienza cardiaca.
I ricercatori hanno condotto uno studio di coorte retrospettivo utilizzando i dati di Clinformatics Data Mart ( OptumInsight Life Sciences ) per valutare gli effetti di Sitagliptin in pazienti con diabete mellito di tipo 2 e scompenso cardiaco.
Sono stati esaminati i pazienti a cui era stata prescritta Metformina o una sulfonilurea nel periodo 2003-2009 e, in seguito, hanno sviluppato scompenso cardiaco incidente ( n=7620; età media, 54 anni; 58% uomini ).
L'esito primario era un composito di morte e di ricovero ospedaliero per qualsiasi causa.
Sono stati confrontati i pazienti trattati con Ssitagliptin con i non-utilizzatori tramite una analisi caso-controllo nested dopo aggiustamento per caratteristiche demografiche e dati clinici e di laboratorio.
Il 12% dei pazienti aveva fatto uso di Sitagliptin dopo scompenso cardiaco incidente.
L'esito primario composito è stato riportato nel 54%.
I pazienti che hanno utilizzato Sitagliptin non erano a rischio elevato per endpoint primario ( utilizzatori, 7.1%; non-utilizzatori, 9.2%; odds ratio aggiustato, aOR=0.84 ), ricovero ospedaliero per tutte le cause ( utilizzatori, 7.5%; non-utilizzatori, 9.2%; aOR=0.93 ) o mortalità per tutte le cause ( utilizzatori, 6.9%, non-utilizzatori, 9.3%; aOR=1.16 ).
Tuttavia, l'uso di Sitagliptin è risultato associato a un aumentato rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( utilizzatori, 12.5%, non-utilizzatori, 9%; aOR=1.84; numero necessario per procurare un danno, NNH =29 ).
L'aumento degli eventi di scompenso cardiaco potrebbe avere implicazioni per la scelta della terapia aggiuntiva nei pazienti con scompenso cardiaco e diabete mellito scarsamente controllato con altri farmaci.
Sono necessari ulteriori studi, per meglio definire il rapporto rischio-beneficio di Sitagliptin in questi pazienti. ( Xagena2014 )
Fonte: JACC Heart Failure, 2014
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