Vaccino per Norovirus contro la malattia virale umana sperimentale di Norwalk
I Norovirus causano gastroenteriti acute epidemiche e sporadiche e non è disponibile un vaccino per prevenire la gastroenterite o l’infezione da essi causata.
È stato condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato e multicentrico, per valutare la sicurezza, l’immunogenicità e l’efficacia di un vaccino sperimentale, intranasale, a particella simil-virale di norovirus ( VLP ) con Chitosano e Monofosforil lipide A ( MPL ) come adiuvanti, per prevenire la gastroenterite virale acuta dopo esposizione a ceppo virale omologo, virus Norwalk ( genotipo GI.1 ).
Adulti sani di età compresa tra 18 e 50 anni hanno ricevuto 2 dosi di vaccino o placebo; in seguito è stato inoculato il virus Norwalk.
Successivamente sono stati monitorati i sintomi di infezione e di gastroenterite.
In totale, 98 persone sono state arruolate e assegnate in maniera casuale a ricevere il vaccino ( n=50 ) o il placebo ( n=48 ) e 90 hanno ricevuto entrambe le dosi ( 47 partecipanti nel gruppo vaccino e 43 nel gruppo placebo ).
I sintomi più comunemente riportati dopo la vaccinazione sono stati congestione nasale, rinorrea e starnuti.
Gli eventi avversi si sono manifestati con frequenza simile tra i partecipanti del gruppo vaccino e del gruppo placebo.
Una risposta sierica di IgA specifica per il virus Norwalk ( definita come un aumento di un fattore 4 nei livelli sierici di anticorpi ) è stata osservata nel 70% delle persone che hanno ricevuto vaccino.
Degli 84 partecipanti inoculati con virus Norwalk, 77 sono stati inclusi nell’analisi per protocollo.
La vaccinazione ha ridotto in maniera significativa le frequenze di gastroenterite da Norwalk virus ( manifestatasi nel 69% dei soggetti trattati con placebo vs 37% di quelli trattati con vaccino, P=0.006 ) e di infezioni da virus Norwalk ( 82% nel gruppo placebo vs 61% nel gruppo vaccino, P=0.05 ).
In conclusione, il vaccino per Norovirus VLP valutato nello studio ha fornito protezione contro la malattia e l’infezione dopo esposizione a un virus omologo. ( Xagena2011 )
Atmar RL et al, N Engl J Med 2011; 365: 2178-2187
Inf2011 Farma2011
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