Trattamento di prima linea di pazienti adulti affetti da melanoma con espressione di PD-L1 inferiore all’1%: Opdualag, basato sulla combinazione Nivolumab e Relatlimab


Il medicamento Opdualag contiene i due anticorpi monoclonali Nivolumab e Relatlimab. Opdualag è indicato per il trattamento di persone adulte affette da melanoma non-resecabile o metastatico con espressione di PD-L1 inferiore all’1%.

Meccanismo d’azione

Opdualag contiene una combinazione fissa composta dal principio attivo Nivolumab, un inibitore di PD-1, e dal principio attivo Relatlimab, un inibitore di LAG-3.
PD-1 ( proteina di morte cellulare programmata 1 ) è un recettore sulle cellule immunitarie. Queste cellule immunitarie servono per la difesa dell’organismo. Attivando il recettore tramite il ligando PD-L1 si riduce la risposta immunitaria dell’organismo.
Alcune cellule tumorali possono formare la proteina di superficie PD-L1 che diminuisce la risposta immunitaria alle cellule tumorali. Il blocco dell’interazione di PD-L1 con il recettore PD-1 tramite un inibitore di PD-1, come Nivolumab, porta quindi a un aumento dell’attività del sistema di difesa dell’organismo verso il tessuto tumorale.
L’inibizione di LAG-3 ( gene di attivazione dei linfociti - 3 ) tramite Relatlimab comporta anche un aumento dell’attività del sistema di difesa dell’organismo contro il tumore attraverso un altro meccanismo.

Impiego

Opdualag è disponibile come concentrato per infusione in un flaconcino da 20 ml contenente 240 mg di Nivolumab e 80 mg di Relatlimab. La dose raccomandata di Opdualag ( 480 mg di Nivolumab e 160 mg di Relatlimab ) viene somministrata per infusione endovenosa nell’arco di 30 minuti ogni 4 settimane.

Efficacia

L’efficacia di Opdualag è stata valutata in uno studio ( RELATIVITY-047 ) condotto su 714 pazienti con melanoma metastatico o non-resecabile precedentemente non-trattato. 355 persone hanno ricevuto Nivolumab in combinazione con Relatlimab e 359 persone solo Nivolumab ( monoterapia ). In entrambi i gruppi è stata determinata la concentrazione di proteina PD-L1. Tutte le pazienti e tutti i pazienti sono stati trattati con le rispettive terapie fino alla progressione della malattia o alla comparsa di effetti indesiderati non-accettabili. L’efficacia della terapia è stata valutata in base alla sopravvivenza libera da progressione ( PFS ). Dopo 12 mesi, non sono stati registrati eventi di sopravvivenza libera da progressione nel 42% delle pazienti e dei pazienti del gruppo di Nivolumab in combinazione con Relatlimab con valore PD-L1 inferiore all’1%, rispetto al 25% delle pazienti e dei pazienti del gruppo di Nivolumab. La sopravvivenza mediana senza progressione è stata di 6,4 mesi nel gruppo Nivolumab in combinazione con Relatlimab e di 2,9 mesi nel gruppo Nivolumab. La sopravvivenza globale ( OS ) mediana non è stata raggiunta al momento della valutazione dello studio nel gruppo Nivolumab in combinazione con Relatlimab ed è stata di 27 mesi nel gruppo Nivolumab.

Misure precauzionali, effetti indesiderati e rischi

Opdualag non deve essere impiegato in caso di ipersensibilità ai principi attivi o a una qualsiasi sostanza ausiliaria.
Gli effetti indesiderati più comuni osservati sono stati affaticamento ( 39% ), dolori al sistema muscolare e scheletrico ( 28% ), rash ( 22% ), prurito ( 20% ) e artralgia ( 20% ).
Gli effetti indesiderati immuno-correlati, come alterazioni infiammatorie dei polmoni ( polmonite ), del fegato ( epatite ) o del tessuto muscolare cardiaco ( miocardite ), possono verificarsi anche dopo l’interruzione della terapia; pertanto, le pazienti e i pazienti devono continuare a essere monitorati per almeno 5 mesi.

Motivazione della decisione di omologazione

Lo studio RELATIVITY-047 ha dimostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione e della sopravvivenza globale nelle pazienti e nei pazienti affetti da melanoma metastatico o non-resecabile precedentemente non-trattato con espressione di PD-L1 inferiore all’1% a cui è stato somministrato Nivolumab in combinazione con Relatlimab rispetto a quelli che hanno ricevuto solo Nivolumab.
Tenendo conto di tutti i rischi e di tutte le misure precauzionali, e sulla base dei dati di-sponibili, i benefici di Opdualag superano i rischi. ( Xagena2023 )

Fonte: Swissmedic 2023

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