Abbassamento del colesterolo nelle persone a rischio intermedio senza malattie cardiovascolari
Studi precedenti hanno dimostrato che l'uso di statine per abbassare il colesterolo riduce il rischio di eventi cardiovascolari tra le persone senza malattia cardiovascolare. Quegli studi avevano coinvolto persone con livelli elevati di lipidi o marcatori infiammatori e, principalmente, persone di razza bianca.
Non è chiaro se i benefici delle statine possano essere estesi a una popolazione a rischio intermedio, etnicamente variegata, senza malattia cardiovascolare.
Sono stati assegnati in modo casuale 12.705 partecipanti di 21 Paesi senza malattie cardiovascolari e a rischio intermedio a ricevere Rosuvastatina ( Crestor ) al dosaggio di 10 mg al giorno oppure placebo.
Il primo endpoint co-primario composito era rappresentato da morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico non-fatale o ictus non-fatale, e il secondo endpoint co-primario comprendeva inoltre rivascolarizzazione, insufficienza cardiaca, e arresto cardiaco resuscitato.
Il follow-up mediano è stato di 5.6 anni.
Il livello complessivo medio di colesterolo LDL è stato inferiore del 26.5% nel gruppo Rosuvastatina rispetto al gruppo placebo.
Il primo endpoint co-primario si è verificato in 235 partecipanti ( 3.7% ) nel gruppo Rosuvastatina e in 304 partecipanti ( 4.8% ) nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=0.76; P=0.002 ) .
I risultati per il secondo endpoint co-primario sono stati coerenti con i risultati per il primo ( verificatisi in 277 partecipanti, 4.4%, nel gruppo Rosuvastatina e in 363 partecipanti, 5.7%, nel gruppo placebo; HR=0.75; P minore di 0.001 ).
I risultati erano coerenti anche nei sottogruppi definiti in base al rischio cardiovascolare al basale, al livello dei lipidi, al livello di proteina C-reattiva, pressione del sangue e gruppo etnico.
Nel gruppo Rosuvastatina non c'è stato eccesso di diabete mellito o di cancro, ma è stato riscontrato un eccesso di chirurgia della cataratta ( 3.8% dei partecipanti versus 3.1% nel gruppo placebo; P=0.02 ) e di sintomi muscolari ( 5.8% dei partecipanti vs 4.7% nel gruppo placebo; P=0.005 ).
Il trattamento con Rosuvastatina alla dose di 10 mg al giorno ha determinato un rischio significativamente più basso di eventi cardiovascolari rispetto al placebo in una popolazione a rischio intermedio, etnicamente variegata, senza malattia cardiovascolare. ( Xagena2016 )
Yusuf S et al, N Engl J Med 2016; 374: 2021-2031
Cardio2016 Endo2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Trapianto allogenico di cellule emopoietiche versus chemioterapia di consolidamento standard nei pazienti con leucemia mieloide acuta a rischio intermedio
La strategia post-remissione ideale nella leucemia mieloide acuta ( AML ) a rischio intermedio nella prima remissione completa ( CR...
Effetto della brachiterapia con radioterapia a fasci esterni rispetto alla sola brachiterapia per il tumore alla prostata a rischio intermedio: studio NRG Oncology RTOG 0232
Si è determinato se l'aggiunta della radioterapia a fasci esterni ( EBRT ) alla brachiterapia ( BT ) ( COMBO...
Radioterapia con aumento della dose da sola o in combinazione con privazione di androgeni a breve termine per tumore prostatico a rischio intermedio
Non è noto se la deprivazione androgenica a breve termine ( STAD ) migliori o meno la sopravvivenza tra gli...
Simvastatina inefficace come terapia modificante la malattia nella forma intermedia e lieve del morbo di Parkinson
I pazienti con malattia di Parkinson intermedia e lieve, definita da uno stadio di Hoehn & Yahr di 3 o...
La FDA ha approvato Vonjo a base di Pacritinib, un farmaco per pazienti adulti affetti da mielofibrosi primaria o secondaria a rischio intermedio o alto
La Food and Drug Adninistration ( FDA ) ha concesso l'approvazione accelerata per Vonjo ( Pacritinib ), capsule, per...
Dosaggio adattivo di immunoterapia Nivolumab più Ipilimumab sulla base di una valutazione radiografica precoce e intermedia nel melanoma avanzato: studio ADAPT-IT
La combinazione Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) è altamente efficace ma ha un'elevata tossicità. Il trattamento...
Coinvolgimento del tratto renale-urinario nell'epidermolisi bollosa giunzionale intermedia
Le manifestazioni del tratto renale-urinario ( KUT ) causano una morbilità sostanziale nei pazienti con epidermolisi bollosa giunzionale ( JEB...
Trombolisi diretta da catetere versus anticoagulazione nei pazienti con embolia polmonare acuta a rischio intermedio-alto: studio CANARY
Il trattamento ottimale dell'embolia polmonare ( PE ) a rischio intermedio-alto rimane sconosciuto. È stato valutato l'effetto della trombolisi convenzionale...
Transcatetere autoespandibile versus sostituzione chirurgica della valvola aortica nei pazienti a rischio intermedio: esiti a 5 anni dello studio SURTAVI
Nei pazienti con grave stenosi della valvola aortica a rischio chirurgico intermedio, la sostituzione della valvola aortica transcatetere ( TAVR...
Eparina a basso peso molecolare a dose intermedia rispetto a dose bassa nelle donne in gravidanza e dopo il parto con una storia di tromboembolia venosa: studio Highlow
Il tromboembolismo venoso correlato alla gravidanza è una delle principali cause di morbilità e mortalità materna e la tromboprofilassi è...