Nessun legame tra lo stato di vitamina-D e il contenuto minerale osseo nella prole


Studi precedenti avevano indicato che la carenza di vitamina-D nei bambini può portare al rischio di fratture e di altre comorbidità. Ricercatori inglesi hanno ora dimostrato che non esiste un legame rilevante tra stato materno di vitamina D in gravidanza e contenuto minerale osseo nella prole nella tarda infanzia.

Sono stati analizzate le coppie madri e figli dello studio Avon Longitudinal Study of Parents and Children ( n=14.541 ); la prole aveva un'età media di 9.9 anni.

Delle 3.960 coppie madre-e-figlio incluse nello studio, il 77% ( n= 2.644 ) delle madri presentava sufficienti concentrazioni di 25-Idrossivitamina D ( 25-OH-D ), mentre il 28% ( n=1.096 ) ha mostrato concentrazioni insufficienti, e il 6% ( n=220 ) presentava concentrazioni carenti in gravidanza.

Tuttavia, il contenuto minerale osseo ( BMC ) del corpo totale meno la testa e della colonna vertebrale non è cambiato tra i figli di madri nei due gruppi versus concentrazioni sufficienti di 25-OH-D.

Inoltre, non è stato segnalato alcun collegamento con il contenuto minerale osseo della prole per ciascun trimestre, tra cui il terzo trimestre ( differenza media aggiustata di -0.03 g per 10 nmol/L ) per il contenuto minerale osseo del corpo totale meno la testa ( differenza media aggiustata di -0.03 g per 10 nmol/L ) e della colonna vertebrale ( differenza media aggiustata di 0.04 g per 10 nmol/L ).

I risultati dello studio sono in contrasto con le raccomandazioni delle lineeguida riguardo alla supplementazione di vitamina D per tutte le donne in stato di gravidanza e che allattano al seno. ( Xagena2013 )

Fonte: The Lancet, 2013


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