Polimorfismi del gene del recettore della vitamina D e declino cognitivo nella malattia di Parkinson
Si è ipotizzato che i polimorfismi del gene del recettore della vitamina D ( VDR ) influenzino la suscettibilità per la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer, il deterioramento cognitivo lieve o il funzionamento cognitivo globale.
Sono stati, pertanto, esaminati i polimorfismi VDR e il declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson.
Sono stati genotipizzati pazienti caucasici non-ispanici con malattia di Parkinson ( n=190 ) nello studio PEG ( Parkinson Enviroment Gene ) per 7 polimorfismi VDR.
La funzione cognitiva è stata valutata mediante la scala MMSE ( Mini-Mental State Exam ) al basale e al massimo con tre esami durante il periodo di follow-up.
E’ stata valutata l’ associazione tra i genotipi relativi al polimorfismo a singolo nucleotide di VDR e la variazione nella scala MMSE.
I casi di Parkinson avevano in media 67.4 anni al momento della diagnosi e sono stati seguiti per una media di 7.1 anni durante la malattia.
Ogni copia aggiuntiva dell’allele FokI A è risultata associata a una diminuzione di 0.115 del punteggio totale MMSE per anno di follow-up ( beta=-0.115, SEbeta=0.05, P=0.03 ) dopo aggiustamento per età, sesso, istruzione e durata della malattia di Parkinson.
L'effetto sulla scala MMSE dell’allele FokI A era paragonabile in valore assoluto all’effetto per la durata della malattia negli anni precedenti al primo colloquio ( beta=-0.129 all'anno, SEbeta=0.08, P=0.13 ) e negli anni di istruzione ( beta=0.118 per anno, SEbeta=0.03, P minore di 0.001 ).
Quando l’uso di LevoDopa / dose equivalente di Levodopa e il sottotipo di Parkinson sono stati aggiunti al modello, l'effetto dell’allele FokI A sul punteggio totale MMSE è stato amplificato ( beta=-0.141, SEbeta=0.05, P=0.005 ).
I risultati hanno indicato che Fokl, un polimorfismo funzionale di VDR, è associato a declino cognitivo nella malattia di Parkinson.
Sono necessari ulteriori studi che esaminino i contributi della via metabolica della vitamina D alle disfunzioni cognitive nella malattia di Parkinson. ( Xagena2016 )
Gatto NM et al, J Neurol Sci 2016; 370: 100-106
Neuro2016
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
L’integrazione di Vitamina-D e Calcio nelle donne anziane ha mostrato risultati contrastanti a lungo termine
Dopo più di 20 anni di follow-up gli integratori di Calcio e di Vitamina-D hanno mostrato di ridurre la...
Recente utilizzo di antagonisti della Vitamina K ed emorragia intracranica dopo trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto
L'uso di antagonisti orali della Vitamina K ( VKA ) può esporre i pazienti sottoposti a trombectomia endovascolare ( EVT...
Effetto dell'integrazione mensile di Vitamina D sulle fratture: esito dallo studio D-Health
Una bassa concentrazione sierica di 25-Idrossi-Vitamina D è associata a un aumentato rischio di fratture. Non è chiaro se l'integrazione...
Confronto tra Apixaban e Fenprocumone, un antagonista della Vitamina K, nei pazienti in emodialisi cronica: studio AXADIA-AFNET 8
Gli anticoagulanti orali diversi dalla vitamina K sono diventati la terapia standard per la prevenzione dell'ictus e della tromboembolia ischemica...
Integrazione di Vitamina-C e Vitamina-D nella leucemia mieloide acuta
Studi recenti hanno evidenziato il ruolo delle vitamine C e D nella leucemia mieloide acuta ( AML ). Nel 2018,...
Effetto dell’integrazione di Vitamina-D sulla gravità della psoriasi nei pazienti con livelli sierici di 25-Idrossivitamina D bassi
Gli analoghi topici della Vitamina-D sono il trattamento di routine per la psoriasi, ma l'effetto dell'integrazione orale non è stato...
Sintomi muscolari associati alle statine tra i nuovi consumatori di statine assegnati in modo casuale alla Vitamina-D o al placebo
I sintomi muscolari associati alle statine ( SAMS ) sono comuni e possono portare all'interruzione della terapia statinica. Studi osservazionali...
Impatto della Vitamina D3 rispetto al placebo sulla struttura e sulla funzione cardiaca
L'integrazione di Vitamina-D porta alla regressione dell'ipertrofia ventricolare sinistra e migliora la funzione del ventricolo sinistro nei modelli animali. Tuttavia,...
Vitamina K2 e Vitamina-D nei pazienti con calcificazione della valvola aortica
Il Menachinone-7 ( MK-7 ), noto anche come Vitamina K2, è un cofattore per la carbossilazione delle proteine coinvolte nell'inibizione...