Nuovi biomarcatori infiammatori della pressione portale in pazienti con cirrosi compensata
L’utilità dello screening di biomarcatori sierici infiammatori del gradiente di pressione venoso epatico si basa sul fatto che l'ipertensione portale è patogeneticamente correlata al danno epatico e alla fibrosi, a loro volta associati con l'attivazione delle vie infiammatorie.
È stato effettuato uno studio di coorte nidificato nell’ambito di uno studio clinico randomizzato per valutare lo sviluppo di varici gastroesofagee ( N Engl J Med 2005; 353:2254 ).
I pazienti avevano cirrosi ed ipertensione portale, ma non avevano varici gastroesofagee.
Sono stati arruolati in questo studio 90 pazienti che avevano sieri disponibili al basale al giorno 1.
L'obiettivo era di determinare se i biomarcatori infiammatori assieme ai parametri clinici potessero essere utilizzati per sviluppare un paradigma predittivo per il gradiente di pressione venosa epatica.
Le correlazioni tra il gradiente di pressione venosa epatica e interleuchina-1 beta ( IL-1beta ) ( P=0.0052 ); recettore alfa della interleuchina-1 ( IL-1R-alfa ) ( P=0.0085 ); Fas-R (P=0.0354) e VCAM-1 sierico (P=0.0007) sono state altamente significative.
Utilizzando l'analisi di regressione logistica multivariata e parametri selezionati ( fattore di crescita trasformante beta [ TGF-beta ]; proteine da shock termico [ HSP-70 ]; consumo di alcol; classe Child B ) si potrebbe escludere il gradiente di pressione venosa epatica maggiore o uguale a 12 mm Hg con l’86% di precisione e sensibilità pari a 87.01%.
Pertanto, il test composito potrebbe identificare 86% dei pazienti con cirrosi compensata con gradiente di pressione venosa epatica inferiore a 12 mm Hg ed evitare inutili esofagogastroduodenoscopie con i relativi costi e morbilità associati in questi pazienti.
Il test diagnostico non è stato efficiente nel predire un gradiente di pressione venosa epatica maggiore o uguale a 12 mm Hg.
In conclusione, un esame del sangue per gradiente di pressione venosa epatica potrebbe essere eseguito nei pazienti con cirrosi per prevenire inutili esofagogastroduodenoscopie. ( Xagena2014 )
Buck M et al, Hepatology 2014; 59: 1052-1059
Gastro2014 Diagno2014
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