La dieta a basso contenuto di carboidrati nella sindrome dell’ovaio policistico


Presso l’ University of Alabama a Birmingham ( Usa ) è stato compiuto uno studio finalizzato a stabilire se le diete eucaloriche arricchite o con acidi grassi monoinsaturi ( MUFA; energia al 17% ) o carenti di carboidrati ( Low CHO; energia al 43% ) siano in grado di aumentare la sensibilità all’insulina e di diminuire le concentrazioni di insulina circolante, rispetto ad una dieta standard, costruita da carboidrati al 56%, grassi al 31%, e proteine al 16%, tra le donne con policistosi ovarica ( PCOS ).

Lo studio, crossover, ha interessato donne sane con sindrome dell’ovaio policistico che non erano in trattamento ormonale o insulino-sensibilizzante.

Le partecipanti hanno seguito diete eucaloriche di 3 e 16 giorni, ciascuna intervallata da un periodo di 3 settimane di washout.

Dalle analisi è emerso che il livello di insulina a digiuno è risultato inferiore dopo la dieta a basso contenuto di carboidrati rispetto alla dieta standard; la risposta acuta dell’insulina al glucosio è risultata più bassa dopo la dieta a basso contenuto di carboidrati rispetto alla dieta a base di acidi grassi monoinsaturi.
Il glucosio a digiuno, la sensibilità all’insulina e le concentrazioni circolanti di ormoni riproduttivi non hanno subito alcuna significativa modifica da parte del trattamento dietetico.

E’ stato osservato che una moderata riduzione dei carboidrati nella dieta è in grado di abbassare le concentrazioni di insulina a digiuno e dopo induzione tra le donne con policistosi ovarica.
Questo nel tempo può produrre miglioramenti degli outcome riproduttivi/endocrini. ( Xagena2006 )

Douglas CC et al, Fertil Ster 2006; 85: 679-688


Gyne2006 Endo2006




Indietro

Altri articoli

La dieta può ridurre il rischio di demenza da Alzheimer e rallentare il declino cognitivo, ma la comprensione dei meccanismi...


Molte epilessie a esordio infantile hanno una prognosi sfavorevole per il controllo delle crisi e per gli esiti dello sviluppo...


La restrizione dietetica del sodio è stata suggerita per prevenire il sovraccarico di liquidi e gli esiti avversi per i...


La dieta mediterranea e la dieta a basso contenuto di grassi sono efficaci nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari. È...



Inclisiran, principio attivo di Leqvio, è un acido ribonucleico ipocolesterolemizzante, a doppio filamento, interferente breve ( siRNA ), coniugato a...


Alcuni programmi per la perdita di peso e l'esercizio fisico che hanno avuto successo in studi condotti nei centri accademici...


La dieta di esclusione della malattia di Crohn ( CDED ) con nutrizione enterale parziale è efficace per l'induzione della...


Il microbioma influenza direttamente l'equilibrio delle risposte pro-infiammatorie e anti-infiammatorie a livello intestinale. Poiché i microbi prosperano sui substrati alimentari,...


La dieta DASH ( Dietary Approaches to Stop Hypertension ) ha dimostrato di avere effetti benefici sui biomarcatori cardiaci. Gli...