Anticorpi presenti nel latte materno proteggono il bambino dalle infezioni da enterovirus
Le infezioni da enterovirus sono frequenti nei neonati e potrebbero causare gravi complicazioni.
Ricercatori del Finnish TRIGR Study Group, hanno verificato se l’allattamento al seno possa proteggere da queste infezioni, e se tale effetto sia collegato agli anticorpi materni presenti nel latte o nella circolazione periferica del neonato.
E’ stata monitorata la presenza di infezioni da enterovirus in 150 neonati che erano stati seguiti in via prospettica dalla nascita. E’ stata registrata la durata dell’allattamento al seno e sono stati prelevati regolarmente campioni di latte e di sangue materno ogni 3 mesi per l’individuazione degli anticorpi e dell’RNA dell’enterovirus. Era disponibile anche il siero materno nella fase precoce della gravidanza, al momento del parto e 3 mesi dopo il parto.
Le infezioni da enterovirus sono risultate frequenti e sono state riscontrate nel 43% degli neonati prima dell’anno di età e nel 15% delle madri durante la gravidanza.
Nei neonati nutriti esclusivamente mediante allattamento al seno per un periodo superiore a 2 settimane è stato riscontrato un numero inferiore di infezioni da enterovirus nel primo anno di età rispetto ai neonati nutriti esclusivamente con allattamento al seno per un periodo inferiore o uguale a 2 settimane ( 0.38 vs 0.59 infezioni per bambino ).
Livelli elevati di anticorpi materni nel siero e nel latte sono stati associati ad una ridotta frequenza di infezioni. Questo effetto è stato osservato solo in bambini allattati al seno per più di 2 settimane, indicando la possibilità di un effetto mediato dagli anticorpi presenti nel latte materno.
L’RNA dell’enterovirus non è stato trovato in nessuno dei campioni di latte materno.
Questi risultati suggeriscono che l’allattamento al seno ha un effetto protettivo contro le infezioni da enterovirus durante l’infanzia. Questo effetto sembra essere mediato principalmente dagli anticorpi presenti nel latte materno. ( Xagena2007 )
Sadeharju K et al, Pediatrics 2007; 119: 941-946
Pedia2007 Inf2007
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