Inibitori delle lipasi: Orlistat
Orlistat ( Xenical ) è un inibitore, specifico e ad azione prolungata delle lipasi gastrointestinali. Esercita la sua attività terapeutica nel lume dello stomaco e dell’intestino tenue formando un legame covalente con il sito attivo della serina delle lipasi gastriche e pancreatiche. L’enzima inattivato non è pertanto disponibile per idrolizzare ad acidi grassi liberi assorbibili e monogliceridi i grassi assunti con la dieta sotto forma di trigliceridi.
Negli studi di 2 anni e nello studio di 4 anni, sia ai pazienti trattati con Orlistat sia a quelli trattati con placebo è stata associata una dieta ipocalorica al trattamento.
L’insieme dei dati derivanti da cinque studi della durata di 2 anni con Orlistat e una dieta ipocalorica ha mostrato che il 37% dei pazienti trattati con Orlistat e il 19% dei pazienti trattati con placebo hanno avuto una perdita di almeno il 5% del loro peso corporeo basale dopo 12 settimane di trattamento. Di questi, il 49% dei pazienti trattati con Orlistat e il 40% dei pazienti trattati con placebo hanno proseguito fino a perdere il 10% o più del loro peso corporeo basale dopo un anno. Viceversa, tra i pazienti che non sono riusciti a perdere il 5% del loro peso corporeo basale dopo 12 settimane di trattamento, solo il 5% dei pazienti trattati con Orlistat e il 2% dei pazienti trattati con placebo hanno proseguito fino a perdere il 10% o più del loro peso corporeo basale dopo un anno.
Complessivamente, dopo un anno di trattamento, la percentuale dei pazienti che hanno perso il 10% o più del loro peso corporeo è stata del 20% nei pazienti che assumevano Orlistat 120 mg rispetto all’8% nei pazienti che assumevano placebo. La differenza media in perdita di peso tra il farmaco e il placebo è stata di 3,2 kg.
I dati provenienti dallo studio clinico XENDOS di 4 anni hanno mostrato che il 60% dei pazienti trattati con Orlistat e il 35% dei pazienti trattati con placebo hanno avuto una perdita di almeno il 5% del loro peso corporeo basale dopo 12 settimane di trattamento. Di questi, il 62% dei pazienti trattati con Orlistat e il 52% dei pazienti trattati con placebo hanno proseguito fino a perdere il 10% o più del loro peso corporeo basale dopo un anno. Viceversa, tra i pazienti che non sono riusciti a perdere il 5% del loro peso corporeo basale dopo 12 settimane di trattamento, solo il 5% dei pazienti trattati con Orlistat e il 4% dei pazienti trattati con placebo hanno proseguito fino a perdere il 10% o più del loro peso corporeo basale dopo un anno. Dopo 1 anno di trattamento, il 41% dei pazienti trattati con Orlistat rispetto al 21% dei pazienti trattati con placebo ha avuto una perdita di peso maggiore o uguale al 10%, con una differenza media di 4,4 kg tra i due gruppi. Dopo 4 anni di trattamento il 21% dei pazienti trattati con Orlistat rispetto al 10% dei pazienti trattati con placebo ha raggiunto una perdita di peso maggiore o uguale al 10%, con una differenza media di 2,7 kg.
Un numero maggiore di pazienti, sia trattati con Orlistat sia con placebo, ha avuto una perdita di peso corporeo basale di almeno il 5% dopo 12 settimane o almeno il 10% dopo un anno nello studio XENDOS rispetto ai cinque studi della durata di 2 anni. Il motivo di questa differenza è che i cinque studi della durata di 2 anni hanno incluso un periodo iniziale di 4 settimane di dieta e placebo durante il quale i pazienti hanno perso in media 2,6 kg prima di iniziare il trattamento.
I dati provenienti dallo studio clinico di 4 anni hanno inoltre suggerito che la perdita di peso ottenuta con Orlistat ha ritardato lo sviluppo del diabete di tipo 2 durante lo studio ( incidenze dei casi complessivi di diabete: 3,4% nel gruppo trattato con Orlistat rispetto al 5,4% nel gruppo trattato con placebo ). La grande maggioranza dei casi di diabete si è riscontrata nel sottogruppo di pazienti con una ridotta tolleranza al glucosio al basale, che rappresentava il 21% dei pazienti randomizzati. Non è noto se questi risultati si traducano in benefici clinici a lungo termine.
I dati derivanti da quattro studi clinici della durata di un anno in pazienti obesi con diabete di tipo 2 non sufficientemente controllato con farmaci antidiabetici, hanno mostrato che la percentuale di soggetti che ha risposto alla terapia ( maggiore o uguale al 10% di perdita di peso corporeo ) è stata dell’11,3% con Orlistat rispetto al 4,5% con placebo. Nei pazienti trattati con Orlistat la differenza media in perdita di peso rispetto al placebo è stata di 1,83 -3,06 kg e la differenza media nella riduzione dell’HbA1c rispetto al placebo è stata di 0,18-0,55 %. Non è stato dimostrato che l’effetto sull’HbA1c è indipendente dalla riduzione del peso.
In uno studio multicentrico ( Stati Uniti, Canada ), a gruppi paralleli, in doppio cieco e controllato con placebo, 539 pazienti adolescenti obesi sono stati randomizzati a ricevere 120 mg di Orlistat ( n=357 ) o placebo ( n=182 ) tre volte al giorno in aggiunta ad una dieta ipocalorica ed esercizio fisico per 52 settimane. Entrambe le popolazioni hanno ricevuto supplementi multivitaminici. L’endpoint primario è stato il cambiamento dell’indice di massa corporea ( BMI ) dal momento iniziale alla fine dello studio. I risultati sono stati significativamente superiori nel gruppo trattato con Orlistat ( differenza nel BMI di 0,86 kg/m2 a favore di Orlistat ). Il 9,5% dei pazienti trattati con Orlistat contro il 3,3% dei pazienti trattati con placebo ha perso il 10% o più del peso corporeo dopo 1 anno, con una differenza media di 2,6 kg tra i due gruppi. La differenza nasce soprattutto dal risultato ottenuto nel gruppo di pazienti con perdita di peso maggiore o uguale al 5% dopo 12 settimane di trattamento con Orlistat, pari al 19% della popolazione iniziale. Gli eventi avversi sono stati generalmente simili a quelli osservati negli adulti. Tuttavia, si è avuto un aumento inspiegabile nell’incidenza delle fratture ossee ( 6% contro 2,8%, rispettivamente nel gruppo Orlistat e nel gruppo placebo ). ( Xagena2009 )
Fonte: EMEA, 2009
Endo2009 Farma2009
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