Contraccettivi: l’interruzione della somministrazione di Depo-Provera sembra far regredire la perdita della massa ossea


La somministrazione per via iniettiva del Medrossiprogesterone depot ( Depo-Provera ), come contraccettivo, è associata ad una riduzione della densità minerale ossea.

Uno studio ha valutato i cambiamenti della densità minerale ossea nelle adolescenti che fanno uso o che dismettono la contraccezione con Depo-Provera.

Lo studio ha riguardato 170 donne in età adolescenziale (14-18 anni ).

Di queste 80 stavano utilizzando il Depo-Provera, mentre 90 non avevano mai assunto il farmaco.

La densità minerale ossea è stata misurata, ogni 6 mesi per 24-36 mesi, a livello dell’anca, della colonna vertebrale e nell’intero corpo.

Tra le donne utilizzatrici del Depo-Provera, la densità minerale ossea si è ridotta significativamente rispetto alle non-utilizzatrici sia a livello dell’anca che della colonna vertebrale, ma non nell’intero corpo.

I cambiamenti percentuali medi annualizzati, aggiustati per le covariate, sono stati: anca: - 1,81% versus – 0,19% ( p < 0,001 ); colonna vertebrale: - 0.97% versus + 1,32% ( p < 0,001 ); intero corpo: + 0,73% versus + 0,88% ( p = 0,78 ), per le utilizzatrici del Depo-Provera versus non-utilizzatrici, rispettivamente.

Le donne che hanno interrotto la contraccezione con Depo-Provera hanno visto aumentare in modo significativo la densità minerale ossea rispetto alle donne non-utilizzatrici.

L’aumento è stato osservato in tutti i siti anatomici ed i cambiamenti percentuali medi annualizzati sono stati: anca: +1,34% versus – 0,19% ( P = 0,004 ); colonna vertebrale: + 2,86% versus + 1,32% ( p = 0,004 ); intero corpo: + 3,56% versus + 0,88% ( p < 0,001 ).

I dati di questo studio hanno mostrato che l’impiego, come contraccettivo, del Depo-Provera nelle adolescenti è associato ad una significativa, continua, perdita della densità minerale ossea sia all’anca che alla colonna vertebrale.

L’interruzione della contraccezione sembra far regredire la perdita di massa ossea.( Xagena2005 )

Scholes D et al, Arch Pediatr Adolesc Med 2005; 159: 139-144

Gyne2005 Farma2005


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