Studio RATIO: contraccettivi orali e rischio di ictus ischemico
Studi epidemiologici hanno mostrato nelle donne che assumono contraccettivi orali di terza generazione (quelli contenenti Desogestrel o Gestodene) un aumento del rischio di trombosi venosa.
Lo studio RATIO ( Risk of Arterial Thrombosis in Relation to Oral Contraceptives), eseguito in 9 Centri in Olanda, ha valutato il rischio di ictus ischemico dopo impiego di diversi contraccettivi orali in donne d'età compresa tra i 18 ed i 49 anni.
Nella popolazione studiata, 203 donne erano già state colpite da ictus ischemico.
Il rischio generale di ictus nelle donne che hanno impiegato un contraccettivo orale è stato del 2,3 (95% CI , 1,6 a 3,3).
Le donne che hanno assunto un contraccettivo orale di prima generazione avevano un rischio di 1,7 (95% CI , 0,7 a 4,4 ).
I contraccettivi orali di seconda generazione a basso dosaggio hanno aumentato il rischio di ictus di 2,4 volte (95% CI , 1,6 a 3,7), mentre i contraccettivi orali di terza generazione hanno prodotto un aumento di 2 volte (95% CI , 1,2 a 3,5).
Da questo studio è emerso che i contraccettivi orali di terza generazione (contenenti Desogestrel o Gestodene) producono un aumento del rischio di ictus ischemico simile a quello prodotto dai contraccettivi di seconda generazione (contenenti Levonorgestrel). ( Xagena )
Kemmeren JM et al, Stroke 2002; 33: 1202-1208 XagenaMedilearnECM2002
(Xagena 2002) "
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