Uso di contraccettivi ormonali e rischio di trasmissione di HIV


I contraccettivi ormonali sono ampiamente utilizzati, ma gli effetti sul rischio di infezione da virus HIV-1 non sono ben definiti.

È stato condotto uno studio per valutare l’associazione tra uso di contraccettivi ormonali e rischio di contrarre la infezione da HIV-1 da parte delle donne, e di trasmettere il virus HIV-1 da donne infette ai propri partner maschi.

Nello studio prospettico sono state seguite 3.790 coppie eterosessuali sierodiscordanti per status di HIV-1, e che prendevano parte a due studi longitudinali sulla incidenza di HIV-1 in 7 Paesi africani.

Tra utilizzatrici e non-utilizzatrici di contraccettivi ormonali in forma iniettabile o orale, sono stati confrontati i tassi di acquisizione di HIV-1 da parte delle donne, e di trasmissione del virus dalle donne agli uomini.

La misura di esito primario era rappresentata dalla sieroconversione HIV-1.

Tra le 1.314 coppie nelle quali il partner sieronegativo per HIV-1 era la donna ( follow-up mediano 18.0 mesi ), i tassi di acquisizione di HIV-1 sono stati 6.61 per 100 anni-persona nelle donne che facevano uso di contraccezione ormonale e 3.78 per 100 anni-persona in quelle che non li utilizzavano ( hazard ratio aggiustato, HR=1.98, p=0.03 ).

Tra le 2.476 coppie nelle quali il partner sieronegativo per HIV-1 era l’uomo ( follow-up mediano 18.7 mesi ), i tassi di trasmissione di HIV-1 dalla donna all’uomo sono stati 2.61 per 100 anni-persona nelle coppie con donne utilizzatrici di contraccezione ormonale e 1.51 per 100 anni-persona in quelle nelle quali le donne non-utilizzavano contraccettivi ormonali (aHR=1.97, p=0.02 ).

In conclusione, le donne dovrebbero essere istruite sul potenziale aumento del rischio di contrarre e di trasmettere il virus HIV-1 con la contraccezione ormonale, specialmente con i metodi iniettabili, e sull’importanza della doppia protezione con i preservativi per diminuire il rischio di HIV-1.
Metodi di contraccezione non-ormonali o a bassa dose di ormoni dovrebbero essere presi in considerazione per donne con infezione da HIV-1 o ad alto rischio. ( Xagena2012 )

Heffron R et al, Lancet Infect Dis 2012; 12: 19-26

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