Infezione del tratto urinario dopo isterectomia per condizioni ginecologiche benigne o chirurgia ricostruttiva pelvica


Sono stati segnalati i tassi e identificati i fattori di rischio per l'infezione del tratto urinario ( UTI ) dopo isterectomia per condizioni benigne o in combinazione con la chirurgia ricostruttiva pelvica.

È stato condotto uno studio di coorte che includeva donne sottoposte a isterectomia per condizioni ginecologiche benigne o a isterectomia combinata con chirurgia ricostruttiva pelvica dal 2012 al 2014, in un singolo Centro.

L'esito primario era l'infezione del tratto urinario entro 8 settimane dall'intervento.

Su 1.156 donne incluse nello studio, 136 ( 11.8% ) hanno sviluppato infezione del tratto urinario entro 8 settimane.

Le donne sottoposte a isterectomia per una condizione ginecologica benigna che non è stata combinata con la chirurgia ricostruttiva pelvica hanno avuto una percentuale complessiva di infezione del tratto urinario del 7.3% versus 21.7% dopo isterectomia combinata con chirurgia ricostruttiva pelvica.

Dopo aggiustamento per l'uso della terapia ormonale, le seguenti variabili indipendenti sono risultate associate a infezione del tratto urinario postoperatoria: stato premenopausale con un odds ratio ( OR ) corretto di 1.80, prolasso della parete vaginale anteriore con odds ratio aggiustato di 4.39 e residuo post-minzione superiore a 150 ml con odds ratio corretto di 2.38.
Usando questo modello, i tassi di infezione del tratto urinario postoperatori variavano dal 4.3% al 59.4% con l'associazione più forte con alto residuo post-minzione e presenza di prolasso anteriore.

In conclusione, ci sono ampie variazioni nel tasso di infezione del tratto urinario dopo isterectomia, includendo la chirurgia ricostruttiva pelvica.
Queste variazioni possono essere spiegate con un modello basato sui dati preoperatori disponibili. ( Xagena2018 )

El-Nashar SA et al, Obstet Gynecol 2018; 132: 1347-1357

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