Decorso clinico dei soggetti infettati con il virus dell’epatite C nella prima decade di infezione
Lo studio di coorte, eseguito in Gran Bretagna , ha interessato 924 persone infettate con il virus dell’epatite C nel corso di trasfusioni e 475 soggetti trasfusi ma con negatività al test per la ricerca degli anticorpi diretti contro il virus dell’epatite C.
L’obiettivo dello studio è stato quello di descrivere il decorso clinico dei soggetti infettati con il virus dell’epatite C nei primi 10 anni dall’infezione.
La mortalità per tutte le cause non è risultata significativamente diversa tra i soggetti infettati ed i controlli ( hazard ratio 1,41, 95%CI , 0,95-2,08 ).
I soggetti infettati con il virus dell’epatite C avevano una maggiore probabilità di morire per cause epatiche rispetto ai controlli ( 12,84 , 95%CI , 1,73-95,44 ) , ma la differenza non era significativa.
Il 40% di coloro che sono morti per malattia epatica avevano assunto elevate quantità d’alcool.
Il follow-up degli 826 partecipanti allo studio ha mostrato che la funzione epatica risultava alterata nel 37,2% ( n = 307 ) ed il 13,9% ( n = 115 ) presentava segni fisici o sintomi di malattia epatica.
I fattori associati allo sviluppo della malattia epatica sono risultati:
esame positivo per l’RNA del virus dell’epatite C ed aver acquisito l’infezione ad un’età uguale o superiore ai 40 anni.
Dei 362 pazienti sottoposti a biopsia epatica, il 91% ( n = 328 ) presentava anormalità istologiche ed il 10% ( n = 35 ) era affetto da cirrosi.
Gli Autori hanno concluso che l’infezione da virus dell’epatite C non ha un grande impatto sulla mortalità per tutte le cause nei primi 10 anni dall’infezione.
I soggetti infettati con il virus dell’epatite C , che assumono elevate quantità di alcool sono a più alto rischio di morte. ( Xagena2002 )
Harris HE et al , BMJ 2002 ; 324 : 450
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...