Imvanex a base di virus vaccinico vivo Ankara modificato per l’immunizzazione degli adulti contro il vaiolo
Imvanex è un vaccino usato per l’immunizzazione contro il vaiolo negli adulti. Contiene una forma viva modificata del virus vaccinico denominata Vaccinia Ankara, che appartiene alla stessa famiglia del virus del vaiolo.
Il vaiolo è stato ufficialmente dichiarato debellato nel 1980; l’ultimo caso noto della malattia si è
registrato nel 1977.
Pertanto, il vaccino Imvanex sarà impiegato qualora si ritenga necessario conferire protezione
contro il vaiolo, in conformità alle raccomandazioni ufficiali.
Imvanex è somministrato tramite iniezione sottocutanea, preferibilmente nella parte superiore del
braccio.
Nelle persone che non sono state vaccinate in precedenza contro il vaiolo devono essere usate
due dosi da 0.5 ml; la seconda dose va somministra a distanza di almeno 28 giorni dalla prima.
Se è necessario somministrare una dose di richiamo nei soggetti che sono stati vaccinati contro il
vaiolo in passato, occorre somministrare una singola dose da 0.5 ml, fatta eccezione per i pazienti il cui sistema immunitario è indebolito, che devono ricevere due dosi di richiamo, di cui la seconda a distanza di almeno 28 giorni dalla prima.
I vaccini agiscono insegnando al sistema immunitario a difendersi da una malattia. Quando una
persona viene vaccinata, il sistema immunitario riconosce il virus presente nel vaccino come estraneo e produce i relativi anticorpi.
Quando la persona entra nuovamente in contatto con questo virus o virus simili, gli anticorpi, insieme ad altri componenti del sistema immunitario, saranno in grado di distruggerli, contribuendo a proteggere l’organismo dalla malattia.
Imvanex contiene una forma modificata del virus vaccinico denominata Vaccinia Ankara, che non
provoca la malattia nell’uomo e non può replicarsi nelle cellule umane.
Grazie alla sua somiglianza con il virus del vaiolo, gli anticorpi prodotti contro questo virus
conferiscano protezione anche contro il vaiolo.
I vaccini contenenti i virus Vaccinia sono risultati efficaci nella campagna per debellare il vaiolo.
Nel corso degli studi Imvanex ha dimostrato di essere efficace nello stimolare la produzione di anticorpi a un livello che si prevede in grado di immunizzare contro il vaiolo.
Sono stati condotti cinque studi principali cui hanno partecipato più di 2 000 adulti, compresi pazienti con infezione da HIV e dermatite atopica ( un’affezione cutanea pruriginosa, causata da un sistema immunitario iperattivo ) e persone che in passato erano già state vaccinate contro il vaiolo.
Due degli studi hanno esaminato in particolare l’efficacia di Imvanex come vaccinazione di richiamo.
Uno studio successivo condotto su 433 persone che non erano state precedentemente vaccinate ha riscontrato che il livello di anticorpi protettivi dopo la vaccinazione con Imvanex era almeno pari a quello di un vaccino antivaioloso convenzionale.
Non è ancora nota la durata della protezione.
Gli effetti indesiderati più comuni di Imvanex ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono cefalea, nausea, mialgia ( dolore muscolare ), stanchezza e reazioni in sede di iniezione ( dolore, arrossamento, tumefazione, indurimento e sensazione di prurito ).
Imvanex non deve essere usato nei pazienti che sono ipersensibili ( allergici ) al principio attivo o a una qualsiasi delle sostanze presenti in tracce, come proteine di pollo, Benzonasi e Gentamicina.
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha ritenuto che Imvanex sia efficace nello stimolare la produzione di anticorpi contro il vaiolo a un livello di protezione almeno pari a quella dei vaccini antivaiolosi convenzionali. Tuttavia, la durata della protezione non è nota.
Il virus vaccinico presente in Imvanex non può replicarsi nelle cellule umane e, di conseguenza, ha
meno probabilità di causare effetti indesiderati rispetto ai vaccini antivaiolosi convenzionali.
Imvanex offre pertanto benefici alle persone che non possono essere immunizzate con vaccini contenenti virus replicanti, come i soggetti con un sistema immunitario indebolito.
Imvanex è stato autorizzato in circostanze eccezionali perché non è stato possibile ottenere
informazioni complete su Imvanex a causa della rarità della malattia.
Ogni anno l’EMA esaminerà le nuove informazioni disponibili. ( Xagena2019 )
Fonte: EMA, 2019
Inf2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...