Infezione da enterovirus e diabete mellito di tipo 1
E' stata esaminata l'associazione tra infezione da enterovirus diagnosticata con il test molecolare e lo sviluppo di autoimmunità o di diabete mellito di tipo 1.
E’ stata compiuta una revisione sistematica e una meta-analisi di studi osservazionali.
Sono stati considerati studi di coorte o caso-controllo, nei quali era stato misurato l'RNA dell'enterovirus o la proteina virale in sangue, feci, o tessuto di pazienti in stato pre-diabetico e con diabete mellito, con dati sufficienti per calcolare un odds ratio ( OR ).
I 24 articoli e i 2 abstract ( tutti studi caso-controllo ) che hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità includevano 4.448 soggetti.
I due distinti endpoint erano diabete correlato ad autoimmunità o diabete mellito di tipo 1.
La meta-analisi ha mostrato una significativa associazione tra infezione da enterovirus e diabete mellito di tipo 1 legato ad autoimmunità ( OR=3.7; chi quadro di eterogeneità/df=1.3 ) e diabete di tipo 1 clinico ( OR=9.8; chi quadro/df=3.2 ).
Dallo studio è emersa un’associazione clinicamente significativa tra infezione da enterovirus, rilevata con metodi molecolari, e autoimmunità / diabete mellito di tipo 1.
Sono necessari studi prospettici di più grandi dimensioni per stabilire una chiara relazione temporale tra infezione da enterovirus e sviluppo di autoimmunità e diabete mellito di tipo 1. ( Xagena2011 )
Yeung WCG et al, Br Med J 2011; 342: d35
Endo2011 Inf2011
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...