Infezione da virus della influenza A/H7N9: analisi di 111 casi


Durante la primavera 2013, un nuovo virus della influenza A di origine aviaria ( H7N9 ) è emerso e si è diffuso tra gli uomini in Cina.
Mancano dati sulle caratteristiche cliniche delle infezioni causate da questo virus.

Utilizzando le cartelle cliniche, sono stati raccolti dati relativi a 111 pazienti con influenza aviaria A/H7N9 confermata con esami di laboratorio fino a maggio 2013.

Dei 111 pazienti studiati, il 76.6% è stato ricoverato in unità di terapia intensiva e il 27.0% è deceduto.

L’età media era di 61 anni e il 42.3% aveva età uguale o superiore a 65 anni; il 31.5% era composto da donne.
Il 61.3% dei pazienti presentava almeno una condizione medica già presente.

Febbre e tosse sono stati i più comuni sintomi alla presentazione.

Al momento del ricovero, 108 pazienti ( 97.3% ) mostravano segni compatibili con la polmonite.

Opacità ground-glass bilaterali e consolidamento rappresentavano i tipici risultati radiografici.

La linfocitopenia è stata osservata nel 88.3% dei pazienti e la trombocitopenia nel 73.0%.

Il trattamento con farmaci antivirali è stato iniziato in 108 pazienti ( 97.3% ) a una mediana di 7 giorni dopo l’inizio della malattia.

I tempi mediani dall’insorgenza della malattia e dall’inizio della terapia antivirale a un risultato negativo nel test virale in saggi di real-time PCR sono stati, rispettivamente, pari a 11 giorni e 6 giorni.

Le analisi multivariate hanno rivelato che la presenza contemporanea di una condizione medica era l’unico fattore di rischio indipendente per sindrome da distress respiratorio acuto ( odds ratio, OR=3.42; P=0.02 ).

In conclusione, durante il periodo di valutazione, il nuovo virus H7N9 ha causato malattia grave, inclusa polmonite e sindrome da distress respiratorio acuto, con alti tassi di ricovero in Unità di terapia intensiva e decesso. ( Xagena2013 )

Gao HN et al, N Engl J Med 2013; 368: 2277-2285

Inf2013



Indietro

Altri articoli

La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...



Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...


Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...


Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...


Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...



Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...


Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...