La batteriemia e la candidemia sono complicanze della grave gastroenterite da Rotavirus
Nonostante l’alta incidenza di gastroenterite da Rotavirus, la batteriemia secondaria è stata raramente riportata nel corso della malattia. Ad oggi, l’esatta incidenza di questa complicanza non è stata determinata.
Uno studio prospettico, condotto tra il 2007 e il 2008, si è posto l’obiettivo di determinare l’incidenza di batteriemia da organismi della normale flora intestinale durante una grave forma di gastroenterite da Rotavirus.
La gastroenterite da Rotavirus è stata diagnosticata mediante l’individuazione di antigeni nelle feci.
Durante il periodo dello studio ci sono stati 289 casi di gastroenterite da Rotavirus, di cui 106 erano forme gravi ed hanno richiesto l’ospedalizzazione.
Al momento del ricovero ospedaliero le colture di feci e di sangue sono risultate negative. Nei casi di febbre ricorrente o persistente, sono state effettuate ulteriori colture di sangue.
Tra i casi con grave gastroenterite da Rotavirus, il 3.8% aveva colture ematiche positive ( Klebsiella pneumoniae in 1 paziente, Escherichia coli in 1 paziente, Pseudomonas aeruginosa e Candida albicans in 1 paziente, e Candida albicans in 1 paziente ).
Tutti i pazienti sono stati trattati con successo con reintegrazione dei liquidi e terapia antimicrobica.
La batteriemia e la candidemia appaiono essere una complicanza sottostimata di grave gastroenterite da Rotavirus. ( Xagena2009 )
Ciftçi E et al, Scand J Infect Dis 2009; 41: 857-861
Inf2009 Gastro2009
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