La composizione del microbiota intestinale è associata all'immunogenicità del vaccino contro il virus SARS-CoV-2 e agli eventi avversi
Il microbiota intestinale gioca un ruolo chiave nella modulazione della risposta immunitaria dell'ospite.
E' stato condotto uno studio prospettico osservazionale per esaminare la composizione del microbiota intestinale in associazione con le risposte immunitarie e gli eventi avversi negli adulti che hanno ricevuto il vaccino inattivato ( CoronaVac; Sinovac ) o il vaccino a RNA messaggero ( mRNA ) ( BNT162b2; Pfizer-BioNTech; Comirnaty ).
E' stato effettuato il sequenziamento shotgun metagenomico nei campioni di feci di 138 vaccinati per COVID-19 ( 37 vaccinati CoronaVac e 101 BNT162b2 ) raccolti al basale e 1 mese dopo la seconda dose di vaccinazione.
I marcatori immunitari sono stati misurati mediante test di neutralizzazione del virus surrogato SARS-CoV-2 ed ELISA per la ricerca di IgG del dominio di legame del recettore [ RBD ] di Spike.
E' stata riscontrata una risposta immunitaria significativamente più bassa nei riceventi CoronaVac rispetto al vaccino BNT162b2 ( p inferiore a 0.05 ).
Il Bifidobacterium adolescentis era persistentemente più alto nei soggetti con anticorpi neutralizzanti elevati contro il vaccino CoronaVac ( p=0.023 ) e il loro microbioma intestinale al basale era arricchito nelle vie correlate al metabolismo dei carboidrati ( punteggi LDA maggiore di 2, e p inferiore a 0.05 ).
Gli anticorpi neutralizzanti nei vaccinati BNT162b2 hanno mostrato una correlazione positiva con l'abbondanza totale di batteri con flagelli e fimbrie inclusa Roseburia faecis ( p=0.028 ).
L'abbondanza di Prevotella copri e di due specie Megamonas è risultata arricchita in individui con meno eventi avversi a seguito di uno dei vaccini, indicando che questi batteri possono svolgere un ruolo antinfiammatorio nella risposta immunitaria dell'ospite ( punteggi LDA maggiori di 3, e p inferiore a 0.05 ).
In conclusione, lo studio ha identificato specifici marcatori del microbiota intestinale in associazione con una migliore risposta immunitaria e una riduzione degli eventi avversi in seguito ai vaccini COVID-19.
Gli interventi mirati al microbiota hanno il potenziale per integrare l'efficacia dei vaccini COVID-19. ( Xagena2022 )
Ng SC et al, Gut 2022; 71:1106-1116
Gastro2022 Inf2022 Vac2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...