La riattivazione del citomegalovirus dopo trapianto allogenico di cellule ematopoietiche è associata a un ridotto rischio di recidiva nella leucemia linfoblastica acuta
La riattivazione del citomegalovirus ( CMVR ) dopo trapianto di cellule ematopoietiche ( HCT ) allogenico è una complicanza frequente correlata agli esiti di sopravvivenza; tuttavia, il suo impatto sulla recidiva rimane non ben definito, specialmente nella leucemia linfoblastica acuta ( ALL ).
In uno studio retrospettivo nazionale, sono stati inclusi pazienti con leucemia mieloide acuta ( AML ) e leucemia linfoblastica acuta nella prima o nella seconda remissione completa, sottoposti al primo trapianto di cellule ematopoietiche utilizzando una strategia preventiva per la riattivazione del citomegalovirus.
Poiché il 90% dei casi con riattivazione del citomegalovirus si era verificato entro il giorno 64, e il 90% dei casi con malattia acuta del trapianto contro l'ospite ( GVHD ) di grado da 2 a 4 si era verificato entro il giorno 58, un punto di riferimento è stato fissato al giorno 65.
Nelle analisi di riferimento, sono stati analizzati 3.793 pazienti con leucemia mieloide acuta e 2.213 pazienti con leucemia linfoblastica acuta sopravvissuti senza recidiva per almeno 65 giorni.
Le analisi multivariate hanno mostrato che la riattivazione del citomegalovirus era associata a una minore incidenza di recidiva sia nella leucemia mieloide acuta ( hazard ratio HR, 0.81; P=0.009 ) sia nella leucemia linfoblastica acuta ( HR, 0.81; P=0.045 ).
Questi risultati sono stati confermati quando la riattivazione del citomegalovirus è stata utilizzata come covariata dipendente dal tempo.
Inoltre, lo studio ha indicato che l'effetto protettivo della riattivazione del citomegalovirus sulla recidiva era indipendente dalla malattia acuta del trapianto contro l’ospite.
Un'analisi post-hoc di sottogruppi di leucemia mieloide acuta e leucemia linfoblastica acuta combinati ha mostrato che la riattivazione del citomegalovirus ha avuto un lieve effetto antileucemia senza modifica dell'effetto, in contrasto con l'impatto della riattivazione del citomegalovirus sulla mortalità non dovuta a recidiva.
I risultati possono fornire importanti implicazioni per le strategie utilizzate per la profilassi del citomegalovirus dopo trapianto di cellule ematopoietiche. ( Xagena2023 )
Akahoshi Y et al, Blood Adv 2023; 7: 2699-2708
Emo2023 Onco2023 Inf2023
Indietro
Altri articoli
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Rischio di trasmissione sessuale del virus HIV in individui con viremia da HIV di basso livello
Il rischio di trasmissione sessuale di HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) da individui con viremia HIV bassa che ricevono...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus di Epstein-Barr dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioter
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Prevymis a base di Letermovir per la prevenzione della malattia causata da citomegalovirus negli adulti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o a trapianto di rene
Prevymis, il cui principio attivo è Letermovir, è un medicinale antivirale utilizzato per la prevenzione della malattia causata da citomegalovirus...
I megacariociti circolanti contenenti il virus SARS-CoV-2 sono associati a grave infezione virale nella malattia COVID-19
Diverse linee di evidenza indipendenti hanno indicato che i megacariociti sono disfunzionali nella forma grave di COVID-19. Sono stati caratterizzati...
Letermovir versus Valganciclovir per la profilassi del citomegalovirus nei destinatari di trapianto di rene ad alto rischio
Valganciclovir ( Valcyte ) per 200 giorni è la cura standard per la profilassi del citomegalovirus ( CMV ) nei...