Linfoma diffuso a grandi cellule B positivo al virus di Epstein-Barr trattato con una combinazione di Rituximab e chemioterapia CHOP negli anziani


Diversi studi hanno suggerito la possibilità di una relazione prognostica tra virus di Epstein-Barr ( EBV ) e linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ).
L'esito clinico del linfoma diffuso a grandi cellule B EBV-associato non è ben definito, soprattutto dopo l'introduzione di Rituximab ( MabThera ).

Sono stati analizzati retrospettivamente 222 pazienti anziani ( 50 anni e oltre ) con linfoma diffuso a grandi cellule B che hanno ricevuto chemioterapia R-CHOP ed è stato valutato lo stato di EBER-1 ( RNA codificati da EBV ).
18 casi ( 8.1% ) erano EBER-positivi.

Dopo una media di 6 cicli di chemioterapia R-CHOP, il tasso di risposta ( maggiore o uguale a risposta parziale ) è stato del 72.2% ( 13/18 ) nei pazienti EBV(+) e del 90.2% ( 184/204 ) nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B EBV(-) ( P=0.021 ).

4 pazienti su 18 con linfoma diffuso a grandi cellule B EBV(+) ( 22.2% ) hanno ricevuto due o meno cicli di chemioterapia R-CHOP.
La chemioterapia R-CHOP è stata anche interrotta precocemente più frequentemente rispetto al gruppo EBV(-) ( 2.5% ) ( P=0.00 ).

A un follow-up medio di 32.8 mesi, non è stata osservata alcuna differenza significativa nella sopravvivenza generale tra i gruppi ( P=0.627 ).

I pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B EBV(+) che hanno interrotto precocemente la chemioterapia R-CHOP hanno mostrato una tendenza verso un alto titolo di EBV-DNA ( maggiore o uguale a 1.000 copie/mL ) ( P=0.091 ).

I risultati hanno indicato che lo stato tumorale EBV(+) dei pazienti anziani con linfoma diffuso a grandi cellule B che subiscono chemioterapia R-CHOP non predice la loro sopravvivenza, ma lo status EBV può contribuire alla precoce interruzione della chemioterapia R-CHOP. ( Xagena2013 )

Ahn JS et al, Am J Hematol 2013; 88: 9: 774-779

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