Papillomavirus umano: il vaccino quadrivalente efficace nella prevenzione della neoplasia vulvare e vaginale ad alto grado
I tumori della vulva e della cervice nelle donne più giovani sono spesso correlati all'infezione da papillomavirus umano ( HPV ).
Questi tumori sono preceduti da neoplasia vulvare intraepiteliale ad alto grado ( VIN 2-3 ) e neoplasia vaginale intraepiteliale ( VaIN 2-3 ).
L'obiettivo di uno studio, coordinato da Ricercatori dell'University Central Hospital di Helsinki, è stato quello di valutare l'effetto di un vaccino quadrivalente, profilattico, contro il papillomavirus umano ( Gardasil ) sull'incidenza di neoplasia vulvare intraepiteliale e di neoplasia vaginale intraepiteliale.
E' stata compiuta un'analisi combinata di tre studi clinici randomizzati, che hanno coinvolto 18.174 donne di età compresa tra 16 e 26 anni. Queste donne sono state assegante in modo casuale a ricevere il vaccino quadrivalente contro le particelle virus-simili HPV6/11/16/18 L1. oppure placebo al giorno 1, e ai mesi 2 e 6.
Le donne sono state sottoposte ad esame anogenitale al giorno 1, un mese dopo le tre dosi di vaccino, e ad intervalli di 6-12 mesi e fino al 48° mese.
La biopsia veniva eseguita nel caso di lesioni genitali sospette e se necessario veniva effettuato un test al DNA specifico per il virus HPV.
L'endpoint primario dello studio era rappresentato dall'incidenza combinata di VIN 2-3 e VaIN 2-3 associati al tipo 6 di HPV ( HPV-16 ) o al tipo 18 ( HPV-18 ).
Il periodo osservazionale medio è stato di 3 anni.
Tra le donne naive ad HPV-16 e HPV-18 ( cioè, senza infezione), l'efficacia della vaccinazione nei confronti della neoplasia vulvare intraepiteliale e della neoplasia vaginale intraepiteliale associate ad HPV-16 e HPV-18, un mese dopo la somministrazione di 3 dosaggi del vaccino, è stata del 100%.
Nell'intera popolazione ( n=18.174 ), che comprendeva anche donne che potevano essere già state infettate con il tipo 16 ed il tipo 18 HPV, l'efficacia del vaccino è scesa al 71%.
Il vaccino è risultato efficace nel 49% nei confronti di VIN 2-3 e VaIN 2-3, indipendentemente dal fatto che il DNA del virus HPV fosse stato identificato nella lesione.
Il più comune evento avverso correlato alla vaccinazione è stato il dolore al sito di iniezione.
I dati dello studio hanno evidenziato che il vaccino profilattico contro il papillomavirus umano è efficace nel prevenire lesioni vaginali e vulvari ad alto grado associate ad infezioni da HPV-16 ed HPV-18 nelle donne che erano naive a questi sierotipi virali prima della vaccinazione. ( Xagena2007 )
Joura EA et al, Lancet 2007; 369: 1693-1702
Farma2007 Inf2007 Gyne2007
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...