Terapia genica del recettore delle cellule T per i tumori epiteliali associati al papillomavirus umano
La terapia con cellule T geneticamente modificate è un trattamento emergente dei tumori ematologici con potenziale utilità nei tumori epiteliali.
È stata studiata la terapia con cellule T per il trattamento dei tumori epiteliali associati al papillomavirus umano ( HPV ) metastatico.
Uno studio di fase I/II, in singolo centro, ha arruolato pazienti con tumore metastatico HPV16-positivo da qualsiasi sito di tumore primario precedentemente sottoposto a terapia a base di Platino.
Il trattamento consisteva in cellule T autologhe geneticamente modificate che esprimevano un recettore delle cellule T diretto contro HPV16 E6 ( cellule T con recettore delle cellule T E6 ), un regime di condizionamento e Aldesleuchina sistemica.
Nello studio sono stati trattati 12 pazienti.
Non sono state osservate tossicità dose-limitanti nella porzione di fase I.
2 pazienti, entrambi nella coorte a dose più elevata, hanno presentato risposte tumorali obiettive. Un paziente con 3 metastasi polmonari ha avuto una regressione completa di un tumore e una regressione parziale di 2 tumori, che sono stati successivamente resecati; non aveva evidenza di malattia 3 anni dopo il trattamento.
Tutti i pazienti hanno mostrato alti livelli di trapianto di sangue periferico con cellule T con recettore delle cellule T E6 un mese dopo il trattamento ( mediana, 30% ).
Il tumore resistente di un paziente ha dimostrato una delezione frameshift nel recettore 1 dell'interferone gamma, che media la risposta all'interferone gamma, una molecola essenziale per l'attività antitumorale mediata dalle cellule T.
Un altro tumore resistente di un paziente ha dimostrato la perdita di HLA-A*02:01, la molecola di presentazione dell'antigene richiesta per questa terapia.
Un tumore di un paziente che ha risposto al trattamento non ha mostrato difetti genetici nella risposta dell'interferone gamma o nella presentazione dell'antigene.
Le cellule T ingegnerizzate possono indurre la regressione del tumore epiteliale. La resistenza tumorale è stata osservata nel contesto dell'espressione di PD-1 su cellule T e di difetti nei componenti di presentazione dell'antigene e dell'interferone gamma.
Questi risultati hanno importanti implicazioni per lo sviluppo della terapia cellulare nei tumori epiteliali. ( Xagena2019 )
Doran SL et al, J Clin Oncol 2019; 37: 2759-2768
Onco2019 Inf2019 Med2019
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...