Trattamento di combinazione con Telaprevir guidato dalla risposta per la infezione da virus della epatite-C
I pazienti con infezione cronica da virus dell’epatite C ( HCV ) di genotipo 1 spesso hanno bisogno di un trattamento di 48 settimane con Peginterferone e Ribavirina per ottenere una risposta virologica sostenuta.
È stato disegnato uno studio di non-inferiorità ( margine di non-inferiorità, -10.5% ) per confrontare i tassi di risposta virologica sostenuta tra pazienti con due diverse durate di trattamento.
Nello studio sono stati arruolati pazienti con infezione cronica da virus HCV di genotipo 1 che non avevano ricevuto trattamenti precedenti.
Tutti i pazienti hanno ricevuto Telaprevir alla dose di 750 mg ogni 8 ore, Peginterferone alfa-2a alla dose di 180 microg a settimana e Ribavirina a una dose compresa tra 1000 e 1200 mg al giorno, per 12 settimane ( T12PR12 ), seguiti dall’associazione Peginterferone e Ribavirina.
I pazienti che mostravano una risposta virologica rapida ed estesa ( livelli di RNA di HCV non-valutabili alla settimana 4 e 12 ) sono stati assegnati in maniera casuale dopo la settimana 20 a ricevere la doppia terapia per altre 4 settimane ( T12PR24 ) o altre 28 settimane ( T12PR48 ).
I pazienti senza risposta virologica rapida ed estesa sono stati assegnati alla terapia T12PR48.
Dei 540 pazienti, un totale di 352 ( 65% ) ha mostrato una risposta virologica rapida ed estesa.
Il tasso generale di risposta virologica sostenuta è stato pari al 72%.
Tra i 322 pazienti con risposta virologica rapida ed estesa che erano stati assegnati in maniera casuale a un gruppo di studio, 149 ( 92% ) nel gruppo T12PR24 e 140 ( 88% ) in quello T12PR48 hanno mostrato risposta virologica sostenuta ( differenza assoluta, 4 punti percentuali ), confermando la non-inferiorità.
Gli eventi avversi includevano rash ( nel 37% dei pazienti, grave nel 5% ) e anemia ( nel 39%, grave nel 6% ).
L’interruzione di tutti i farmaci previsti dallo studio è risultata legata agli eventi avversi nel 18% dei pazienti in generale, e nell’1% dei pazienti ( tutti assegnati in maniera casuale al gruppo di studio ) nel gruppo T12PR24 e nel 12% di quelli assegnati al gruppo T12PR48 ( P inferiore a 0.001 ).
In conclusione, in questo studio riguardanti pazienti con infezione cronica da virus HCV non-sottoposti a precedenti trattamenti, un regime basato su Peginterferone e Ribavirina per 24 settimane, con Telaprevir per le prime 12 settimane, è risultato non-inferiore allo stesso regime protratto per 48 settimane in pazienti con HCV-RNA non-valutabile alle settimane 4 e 12, con risposta virologica rapida ed estesa raggiunta in circa i due terzi dei pazienti. ( Xagena2011 )
Sherman KE et al, N Engl J Med 2011; 365: 1014-1024
Farma2011 Gastro2011 Inf2011
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...