Anticoagulanti: Dabigatran etexilato approvato in Europa per la prevenzione degli ictus causati da fibrillazione atriale
La Commissione Europea ha approvato Dabigatran etexilato ( Pradaxa ), un anticoagulante orale di nuova generazione per la prevenzione dell’ictus e dell’embolia sistemica causati da fibrillazione striale.
La fibrillazione atriale è uno dei maggiori fattori di rischio per l’ictus; il ristagno di sangue nel cuore, conseguente all’aritmia, può facilitare la formazione di coaguli, che possono diffondere in diversi distretti dell’organismo, tra cui il cervello, con possibile ostruzione dei vasi.
Gli ictus da fibrillazione atriale sono particolarmente devastanti, per il fatto che questi coaguli spesso hanno grandi dimensioni. Ciò comporta una maggiore disabilità rispetto agli ictus non-causati da questa patologia.
Pradaxa potrebbe sostituire gli antagonisti della vitamina K, come il Warfarin ( Coumadin ), hanno rappresentato per più di 50 anni lo standard di cura per la prevenzione dell’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale.
Negli studi effettuati la somministrazione di Dabigatran etexilato, 150 mg 2 volte al giorno, ha prodotto una riduzione del 35% dell’ictus e delle embolie sistemiche rispetto a Warfarin; inoltre è stata osservata una diminuzione del rischio di sanguinamenti a livello cerebrale ( emorragie intracraniche ).
Dabigatran etexilato è un profarmaco di piccole dimensioni molecolari che non esercita alcuna attività farmacologica. Dopo somministrazione orale, Dabigatran etexilato è rapidamente assorbito e convertito in Dabigatran mediante idrolisi catalizzata da esterasi nel plasma e nel fegato. Dabigatran è un potente inibitore diretto, competitivo, reversibile della trombina ed è il principio attivo principale che si ritrova nel plasma. ( Xagena2011 )
Fonte: EMA, 2011
Cardio2011 Neuro2011 Farma2011
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