Nuovi anticoagulanti orali nei pazienti con fibrillazione atriale: efficacia comparativa e sicurezza
Uno studio ha confrontato l'efficacia e la sicurezza dei nuovi anticoagulanti orali ( NOAC ), che, fino a oggi, non sono stati direttamente confrontati in studi randomizzati e controllati.
I ricercatori hanno eseguito una meta-analisi a rete di studi randomizzati controllati nella prevenzione degli eventi tromboembolici e di sanguinamento maggiore nei pazienti con fibrillazione atriale.
Tutti gli studi randomizzati e controllati ( RCT ) di fase III dei nuovi anticoagulanti orali ( Apixaban [ Eliquis ], Edoxaban [ Lixiana ], Dabigatran [ Pradaxa ], Rivaroxaban [ Xarelto ] ), di Idraparinux e di Ximelagatran sono stati esaminati.
Una ricerca sistematica della letteratura ha identificato nove studi controllati e randomizzati di fase III per le analisi primarie.
L'efficacia di ogni nuovo anticoagulante orale era simile rispetto all’endpoint composito primario dopo un aggiustamento per i disegni in aperto [ odds ratio ( OR ) versus antagonisti della vitamina K: Apixaban 0.79; 150mg Dabigatran 0.77; 60mg Edoxaban 0.87; Rivaroxaban 0.86 ] con l’eccezione di Dabigatran 110 mg ed Edoxaban 30 mg.
Apixaban 60mg ed Edoxaban 30mg hanno presentato un significativamente minor numero di eventi emorragici maggiori rispetto a Dabigatran 150 mg, Rivaroxaban, e antagonisti della vitamina K.
Tutti i nuovi anticoagulanti orali sono risultati simili nel ridurre gli endpoint secondari, ad eccezione di Dabigatran 110 mg e 150 mg, che sono stati associati a una significativa maggiore incidenza di infarto miocardico rispetto a Apixaban, Edoxaban 60mg e Rivaroxaban.
In conclusione, il confronto indiretto con aggiustamento per il design dello studio ha indicato che l'efficacia dei nuovi anticoagulanti orali esaminati è simile, ma che esistono alcune differenze in termini di sicurezza e rischio di infarto miocardico, e che i disegni di studio in aperto sembrano sovrastimare la sicurezza e l'efficacia del trattamento.
Le differenze nel disegno dello studio dovrebbero essere prese in considerazione in sede di interpretazione dei risultati di studi clinici controllati e randomizzati dei nuovi anticoagulanti orali. ( Xagena2015 )
Morimoto T et al, J Cardiol 2015; Epub ahead of print
Cardio2015 Farma2015
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