Benzodiazepine ed antidepressivi: associazione corretta o discutibile ?
Ansia e depressione si presentano associate dal 33% all'85% dei casi. Il medico, sia nell'ambulatorio di medicina generale che in ambiente specialistico, tende ad abbondare nella prescrizione di benzodiazepine e sostanze affini e nel mondo sono pochi i pazienti depressi cui è prescritto soltanto l'antidepressivo. Una recente meta-analisi ha valutato l'uso dell'associazione fra benzodiazepine e antidepressivi in termini d'efficacia clinica . I risultati sono univoci nel sottolineare la validità clinica iniziale dell' associazione e la sua progressiva perdita d'efficacia. Un dato facilmente prevedibile poiché concorda con la nota capacità delle benzodiazepine ad indurre tolleranza e dipendenza. Le conclusioni della revisione sistematica sono particolarmente interessanti: a meno che lei non sia fra i pochissimi che non prescrivono mai una benzodiazepina, vi sono buoni motivi per prendere in considerazione l'aggiunta di una benzodiazepina all'antidepressivo che prescriverà al prossimo paziente su cui farà diagnosi di depressione, dopo aver accuratamente valutato e discusso col diretto interessato i dati sperimentali disponibili sia a favore che contro una tale
associazione. Il grado d'importanza degli effetti indesiderati delle benzodiazepine e la loro capacità di annullare i benefici di una terapia associativa devono essere discussi e decisi insieme dal medico e dal paziente. I dati d' efficacia, anche sotto forma di risultati di una meta-analisi, non possono determinare da soli l' atto medico della prescrizione. Prima di assumere una decisione è sempre indispensabile considerare con cura sia il parere del paziente ( per esempio, su come egli valuta il benessere ottenibile nel primo mese rispetto alla prospettiva di complicanze dopo sei mesi ) sia la capacità valutativa del medico nel predire il comportamento del singolo paziente (per esempio, riguardo al potenziale abuso del farmaco, alla possibilità di andare incontro ad una sindrome di astinenza e alla probabilità d’insorgenza di a ltre complicanze. ( Xagena2001 )
Fonte: BIF 2001
Indietro
Altri articoli
Associazione tra uso materno di benzodiazepine o Z-ipnotici all'inizio della gravidanza e rischio di natimortalità, parto pretermine e bambini piccoli per l'età gestazionale
Le benzodiazepine e gli ipnotici Z sono comunemente prescritti per l'ansia e l'insonnia durante la gravidanza, ma le evidenze relative...
Associazione tra uso materno di benzodiazepine o ipnotici Z all'inizio della gravidanza e il rischio di natimortalità, parto pretermine e neonati piccoli per l'età gestazionale
Le benzodiazepine e gli ipnotici Z ( Zolpidem, Zopiclone e Zaleplon ) sono comunemente prescritti per l'ansia e l'insonnia durante...
Stato epilettico resistente alle benzodiazepine: efficacia di Lacosamide aggiustata in base al peso
Uno studio multicentrico retrospettivo ha mostrato che negli adulti con stato epilettico resistente alle benzodiazepine, il tasso di risposta...
L’alta esposizione alle benzodiazepine aumenta il rischio di mortalità nei pazienti con schizofrenia
I pazienti affetti da schizofrenia, esposti alle benzodiazepine, presentano un aumento della mortalità, mentre l'esposizione agli antidepressivi e agli antipsicotici...
Sicurezza di benzodiazepine e oppioidi nelle malattie respiratorie molto gravi
Uno studio di coorte, consecutivo, longitudinale, basato sulla popolazione, ha valutato la sicurezza delle benzodiazepine e degli oppioidi nei pazienti...
Benzodiazepine e rabdomiolisi
La rabdomiolisi è una sindrome clinica ad eziologia multipla caratterizzata da una sintomatologia muscolare e da una sintomatologia sistemica per...
Benzodiazepine nel trattamento della aggressività o della agitazione indotte da psicosi
La malattia psicotica acuta, specialmente se associata ad agitazione o a comportamenti violenti, può richiedere sedazione farmacologica urgente o sedazione....
Benzodiazepine e rischio di demenza
È stata valutata l'associazione tra uso di benzodiazepine e demenza incidente nello studio prospettico PAQUID.Sono stati coinvolti nello studio 1.063...
Gravidanza: l’esposizione alle benzodiazepine e agli agonisti dei recettori delle benzodiazepine ad attività ipnotica non sembra causare gravi eventi avversi nei neonati
L’esposizione alle benzodiazepine durante la vita fetale sembra contribuire alla mortalità neonatale e all’insorgenza di alcune malformazioni congenite ( es...
Benzodiazepine e non-benzodiazepine nel trattamento dell’insonnia
Le benzodiazepine da diversi decenni sono i farmaci più usati nel trattamento dell’insonnia. Agiscono in modo non selettivo...